Music Time

Non ho mai sputato nel piatto in cui ho mangiato
Non puntare il dito contro di me, il dito contro di me
Non so chi sei, eppure mi hai sempre giudicato
Non puntare il dito contro di me, Truman radio

Non mi son mai sentito parte di 'sta scena
La critica fa pena col pubblico di Cristina D'Avena
Io non parlo di cultura, mai stato un porta bandiera
C'ho la testa sulla luna ed una croce sulla schiena

E sento roba che ti fa ridere anche più di una iena
Che ti fa lo stesso effetto di quando sei in altalena
Che provi a buttare giù ma poi risale comunque
Non risolvi il problema, questo rap sta comunque

Ed è per questo che penso solo soltanto ai miei interessi
Resto solo solamente con gli stessi, non serve che mi stressi
Mi lavo la faccia con il sapone, poi vien in studio un'altra bomba
E trema tutto un po' come in Giappone

Non catalogabile, inutile che fai attenzione
Non ho mai copiato il flow di nessuna canzone
Mentre Kimkò tieni il beat e i ritornelli di altri beat
Continuo a far cantare la nazione

Potrei non bere per giorni o mangiare per mesi
Ma non posso restare un'ora lontano da te
Vai via e poi ritorni, poi a terra distesi
Mi abbracci e dici che vivi soltanto per me

Tu sei musica, unica
Sei fatta solamente per me
E chi mi giudica, giudica
È solo perché è invidioso di te

Io mai confuso la merda col cioccolato, l'oro con il placcato
Coerente al livello di esser malato
È la parola originale, leggi sul vocabolario
Studia bene, non la usare se non sai il significato

E nessuno mi ha mai aiutato, schiena dritta e lavoro
I miei randagi, la mia forza, devo un tot anche a loro
Mai preso una scorciatoia dritto per la mia strada
Ora, mentre giro l'Italia, tu giri solo per casa

Ed i furbetti fanno bene a finger di avere i problemi
Li conto su due mani quelli veri, gli altri son tutti scemi
Alcuni sembran Paola Cortellesi
Alcuni non sono per nulla seri

Alcuni sono tipo Nicola Savino
Ti possono piacere oppure far male al pancino
Fanno le imitazioni come Ballantini
Ma non è musica, è intrattenimento per bambini

Potrei non bere per giorni o mangiare per mesi
Ma non posso restare un'ora lontano da te
Vai via e poi ritorni, poi a terra distesi
Mi abbracci e dici che vivi soltanto per me

Tu sei musica, unica
Sei fatta solamente per me
E chi mi giudica, giudica
È solo perché è invidioso di te

Non ho mai sputato nel piatto in cui ho mangiato
Non puntare il dito contro di me, il dito contro di me
Non so chi sei eppure mi hai sempre giudicato
Non puntare il dito contro di me, il dito contro di me

Io spingo forte fino a che non manca il fiato
Sputo la lingua fuori dal palato ma tu parli ancora di me
Se io non ci fossi mai stato, lo dico con certezza
La tua la vita non avrebbe un perché

Potrei non bere per giorni o mangiare per mesi
Ma non posso restare un'ora lontano da te
Vai via e poi ritorni, poi a terra distesi
Mi abbracci e dici che vivi soltanto per me

Tu sei musica, musica
Sei fatta solamente per me
E chi mi giudica, giudica
È solo perché è invidioso di te



Credits
Writer(s): Roberto Di Stefano, Alessandro Vacca, Sergio Mari, Paolo Mannino, Dario Russo
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