Parole che fanno bene

Parole che fanno bene
Parole che fanno bene
Parole che fanno bene
Parole che fanno bene

Parlo per me, per il mio paese
Per quella parte che tace e non dice
Che gli soffoca in gola uno strillo per lo sgomento
Di uno spettacolo indegno
Per cui paga e non ha scelto
Di chi segue il bastone del pastore
O l'etichetta dov'è scritto il proprio nome
E se costruire il futuro è inginocchiarsi
Ed accendere un cero
Complimenti
Complimenti davvero
E pascoliamo, pascoliamo, pascoliamo
E pure in un campo a caso
E che sia vicino a casa
Emigriamo soltanto dal divano al davanzale
Prigionieri col terrore di essere liberati
Di essere liberi

E caro mercato, io ti vedo costretto
Ad offrirci qualcosa che non ti è richiesto per il tuo bisogno
Per il tuo commercio
La merce marcisce nei supermercati
Davanti a intestini accorciati di uomini obesi annoiati
Ossessionati dalla forma
Ossessionati dalla norma
Non ci siamo, non ci siamo, non ci siamo
Allora una parola lanciata nel mare
Con un motivo e un salvagente che semplicemente fa il suo dovere
Una parola che non affonda
Che magari genera un'onda
Che increspa il piattume e che lava il letame

Parole che fanno bene (Parole che fanno bene)
Parole che fanno bene (Parole che fanno bene)
Parole che fanno bene (Parole che fanno bene)
Parole che fanno bene (Parole che fanno bene)
Parole parole parole (Parole parole parole)
Solo parole che fanno bene (Parole parole parole)
Solo parole che fanno bene



Credits
Writer(s): Niccolo Fabi
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