Anna Magnani

Da tegole e calcinacci
Verso la vita mi affaccio
Indosso il cappotto di mio zio
Soldato scampato alla guerra
Passando tra sfollati e
Ragazzini in festa
Cerco la mia vecchia casa

I nespoli abbandonati
Una caccia modesta
Con un bacio apro la porta
Ed ho in mente la faccia dell'Italia
Coi denti stretti e il sangue che cola
Dal cuore di pietra

Là dove prima vibrava un pianoforte
Soltanto polvere e terra
E mi sembra di udire
La voce arsa di Anna Magnani che
Che infonde speranza

Foglie d'ulivo argentate
Raccontano una Pasqua lontana
Il tetto che quasi frana
Una rondine giace
Senza vita tra una scarpa e un secchio
Ed ho in mente la faccia dell'Italia
La statua grigia e vetra di Mazzini
Coi suoi lisi taccuini

Là dove prima vibrava un pianoforte
Soltanto polvere e terra
E mi sembra di udire la voce aArsa di Anna Magnani
Che infonde speranza

E mi sembra di udire la voce calda di Anna Magnani
Che intona una dolce melodia



Credits
Writer(s): Vincenzo Cerami, Carmen Consoli
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