Il barbiere di Siviglia (The Barber of Seville): Act I Aria: La calunnia e un venticello (Basilio)

La calunnia è un venticello
un'auretta assai gentile
che insensibile, sottile,
leggermente, dolcemente,
incomincia a sussurrar.

Piano piano, terra terra,
sotto voce, sibillando,
va scorrendo, va ronzando;
nelle orecchie della gente
s'introduce destramente,
e le teste ed i cervelli
fa stordire e fa gonfiar.

Dalla bocca fuori uscendo,
lo schiamazzo va crescendo:
prende forza a poco a poco,
vola già di loco in loco.
Sembra il tuono, la tempesta
che nel sen della foresta,
va fischiando, brontolando,
e ti fa d'orror gelar.

Alla fin trabocca e scoppia,
si propaga, si raddoppia
e produce un'esplosione
come un colpo di cannone,
un tremuoto, un temporale,
che fa l'aria rimbombar.

E il meschino calunniato,
avvilito, calpestato,
sotto il pubblico flagello
per gran sorte va a crepar.



Credits
Writer(s): Gioacchino Antonio Rossini, Alberto Zedda, Cesare Sterbini
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