Urna

Urna, urna, uuh, mettimi nell'urna, urna, uuh
Urna cineraria, mettimi nell'urna funeraria
Urna elettorale, mettimi nell'urna patatosa

Sessantotto asino cotto
Quarantasette
La morte viene silenziosa come un'alce
Dai vivi ci separa con il taglio di una falce (Viene silenziosa come un'alce)
(Separa con il taglio di una falce)
Lo disse Foscolo, lo ribadisco
Della vita il fulcro è il sepolcro (Fulcro, sepolcro, fulcro, ribadisco che è un sepolcro)
E c'e' qualcosa nell'aria che mi dice che io perirò
O presto o tardi lo so che accadrà
Ma la cosa non mi turba
Ho un solo desiderio
Voglio una degna sepoltura (Quando la morte verrà e mi ghermirà)
Una tomba linda e duratura (Che mi preserverà dall'umidità)
(Ghermirà)

Seguono per i più colti alcuni brani tratti da "I sepolcri" di Ugo Foscolo
"Sol chi non lascia eredità d'affetti poca gioia ha dell'urna"

(Urna urna uuh, uuh)
Mettimi nell'urna urna uuh
E c'è qualcosa nell'aria (Qualcosa nell'aria)
Che mi dice che io morirò (Non si può morire dentro al cuor)
Ho nel corpo una scoria, nell'intestino crasso
Nel tenue e nel duodeno
Sento nel mio corpo delle scorie che premono
Odo l'uomo del Giappone che mi dice
Ufo Robot, Ufo Robot
Si trasforma in un razzo missile con circuiti di mille valvole
Tra le stelle sprinta e va (Tra le stelle sprinta e va)
Mangia libri di matematica, insalate di cibernetica e ripete
Sedici, il culo (Il culo)
Ma mentre parlo tu non mi ascolti
I casi sono due
O non mi ami più o sei morta
Propenderei per la seconda ipotesi
Perché emani un fetore nauseabondo
E allora penso che tu voglia una degna, degna
Degna sepoltura (perché la morte è arrivata e ti ha ghermita)
Una tomba linda e duratura (che ti preserverà dall'umidità)

Urna, urna uuuhh, mettimi nell'urna urna uuuhh
Urna, urna uuuhh, mettimi nell'urna urna uuuhh
Urna cineraria, mettimi nell'urna funeraria
Urna elettorale, mettimi nell'urna patatosa
Amore, amore

Settantasette, tette tette
Le gambe delle donne
Ventitre un tram
Ventiquattro, un altro tram
Novantasei, l'autobus
Quindici l'amore perpetuo che unisce la coppia per molti anni, infiniti
Sessantaquattro, gli anni di Bellugi

Arrivederci, arrivederci
Fra poco questo disco finirà
Ma siam sicuri che, la nostra ilarità
Per lungo tempo vi accompagnerà
Ridere ridere
Ma che gran vivere
La gioia di noi giovani si sa è
Saltare, frasare, fornire, forgiare
Irrompere in un bagno a Cagliari
Ma la gioia di noi giovani è anche sapere che fra una settima sarà ancora sabato
E noi potremo star fuori fino a tardi tipo, fino a mezzanotte e mezza
O all'una
E ancora sabato e poi domenica
I giorni in settimana sono sette
Noi siamo cinque, loro son sette
E cinque più sette fa dodici (dodici, dodici)



Credits
Writer(s): Stefano Belisari, Sergio Conforti
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