Ti porterò

Ti porterò un quadro
Dove sporcare le tue mani
Dove fermare le tue estati veloci
Bagnate di sudore e sale
E notti per cui il vino vale
Ti porterò
Ti porterò un quaderno di scorta
Dove appuntare i sogni uno alla volta
E leggerli nelle serate afose, tra varie cose
Che ti succedono seppure tu non vuoi

Ti porterò, o forse già ce l'hai
Un tirassegno di velcro per evitare guai
Una dama magnetica di finta radica
Così che in treno possa fare pratica
Ti porterò
Ti porterò una foglia da studiare controluce
Quando ti pare e piace: tenerla stretta tra due dita
Contro il finestrino, masticando l'oro del mattino

Ti porterò, e non mi dir di no
La meraviglia nei difetti tuoi
Che non son come i miei, sporchi
Ti porterò, e ancora non ce l'ho
L'intelligenza di lasciare
Sulla riva i miei pensieri
Per vedere se qualcosa va da sé...

Ti porterò un bel sasso da una spiaggia più lontana
Da una scogliera bianca, da una fontana:
Di tasca in tasca, rappresenti la pazienza
Ricordi la distanza, ti porterò
Ti porterò una foto di un bel freddo senza fiato
Di guance, di fughe, di mani
Con le luci che bruciavano in mezzo alla via
Ed io che andavo via

Ti porterò, e non mi dir di no
La meraviglia nei difetti tuoi
Che non son come i miei, sporchi
Ti porterò, e ancora non ce l'ho
L'intelligenza di lasciare
Sulla riva i miei pensieri
Per vedere se qualcosa va da sé...

Ti porterò, e non mi dir di no
La meraviglia nei difetti tuoi
Che non son come i miei, sporchi
Ti porterò, e ancora non ce l'ho
L'intelligenza di lasciare
Sulla riva i miei pensieri
Per vedere se qualcosa va da sé...