Il luogo del pensiero

Eppure continuando
La nostra vita normale
Si potrebbe capire quello che ci serve
Che ci è davvero essenziale
Si potrebbe guardare
Con un certo distacco
Quasi sorridendo
Tutto quello che accade
Nel delirio del mondo

Si potrebbe sognare
Un luogo immaginario
E un po' inconsueto
Un angolo inventato
O forse vero

Il luogo del pensiero
Un rifugio dove mettersi al riparo
Dall'affanno del presente e del futuro
Uno spazio abitato dalle cose più vere
Come un piccolo mondo che io possa contenere

E allora superando
Le nostre ansie quotidiane
Noi potremmo ascoltare soltanto
Chi ci fa star bene

Noi potremmo più che altro occuparci di noi
Cominciando da adesso
Prima che l'uomo muoia
Nel grande vuoto del suo successo
Noi potremmo costruire
Su un terreno precario e disastrato
Un individuo compiuto
Cosciente e intero

Il luogo del pensiero
Per cercare al di là delle parole
Qualche cosa che assomigli a una morale
Dove un bimbo cresciuto
Senza neanche un modello
Possa già frequentare con rigore
Il giusto e il bello

Un luogo per trovare
Un barlume di coscienza
Dai problemi del sociale
Alla sopravvivenza
Dove il gusto della vita
Pur concreto che sia
Non diventa mai volgare
Perché ha dentro l'utopia
Che è il vero luogo del pensiero

Dove l'uomo del futuro sta crescendo
Con l'idea di sé, ma con l'idea del mondo
Dove l'uomo più solo
Non è mai in un deserto
Se non chiude il proprio cuore
Ma ogni giorno sa tenere il cuore aperto

Coltivando quel tesoro
Che è racchiuso dentro al luogo del pensiero



Credits
Writer(s): Giorgio Gaberscik, Alessandro Luporini
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