Stereo

Labbra dolci, ti ricordi quei giorni tra le coperte?
Lo stereo aveva sempre una canzone per te
Si pensava che ci frega e basta
Si viaggiava solo con la testa, con un deca in tasca
Generazione bruciata per niente addomesticata
Cercava in strada una vita spericolata
Il tempo della scuola ora è malinconia
Flash di manifestazioni e fughe dalla polizia

Si combatteva ipocrisia con ironia
E i cori che crescevano volevano "maria, maria"
Sognavo la fama una nuova trama
Dei giorni migliori per la mia dear mama
Poi quella storia finita e una vita nuova
Grazie a un foglio una matita ed un attimo ancora
Per riflettere davvero e capire chi ero
E adesso che aspettando il sole guardo il cielo e vedo nero

Sai il male che fa
Curami un po'
Alza lo stereo
Voglio solo un po' di pace, dimmi che mi vuoi
E la radio suonerà
Solo per noi

Troppe volte tutto corre e solo un forse è quel che hai
Tieni il tempo a stento hai freddo dentro e intorno solo guai
Succede a tanti, sai, in quanti canti troverai
Rabbia e lacrime di cuori infranti come te

Suona per me, solo per me
Musica dov'è la mia stella
Mi cerca o mi aspetta
Suona per me, solo per me
Come non hai fatto mai
Suona per me, solo per me
Come amici il vento che canta
E la strada che balla
Suona finchè puoi
Dammi amore perché ormai

Sai il male che fa
Curami un po'
Alza lo stereo
Voglio solo un po' di pace, dimmi che mi vuoi
E la radio suonerà
Solo per noi

Gli anni passano per gli uomini, gli alberi e le città
Mentre per le canzoni si ha un altro concetto di età
L'emozione non ha voce e mai l'avrà
No woman, no cry, lo sai già
Prendo un quaderno e scrivo come mi sento
Quando respiro a stento, mentre ripenso
Quanti amici son finiti con la testa lessa
Persa alla ricerca di una terra promessa
Perché il viaggio diventa ogni giorno più duro
Ti sbatte un'altra porta in faccia e l'ennesimo vaffanculo

T'assicuro che a volte proprio non ti tieni
E stai mollando tutti e tutto come ha fatto Mary
Sai, ormai la guerra al telegiornale è normale
Non è bella, generale, fa soltanto male
Facciamo i conti con un mondo capovolto
Sconvolti con le mani al volto
Ci domandiamo se Dio è morto

Da dove nasce
O come ci riesce
Non c'è nessuno che lo sa
Porta dritto al cuore
Delle persone
Un po' di libertà

Sai il male che fa
Curami un po'
Alza lo stereo
Voglio solo un po' di pace, dimmi che mi vuoi
E la radio suonerà
Solo per noi

Suona per me, solo per me
Suona per me, solo per me
Come non hai fatto mai
Voglio solo un po' di pace, dimmi che mi vuoi
E la radio suonerà
Ma solo per noi



Credits
Writer(s): Alessandro Merli, Luca Aleotti, Emanuele Busnaghi, Giacomo Godi, Francesco Stranges
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