Le maschere infuocate

Le maschere infuocate
E il vento di un aprile
E cuori isolati
Nel buio di un cortile
Amori come vissuti
E quindi già capiti
Nello specchio di due occhi
Che guardano la vita
Ma lui ti prenderà
La mano più vicina
Poi te la stringerà.
E il vento picchia forte
Nell'ultima spiaggia
Sarà come un gabbiano
Che prega sui campi
Nell'ultima ora
Con gli ultimi pensieri
Che passano per la mente
E la rendono impotente
Ma lui ti chiederà
Di fare l'amore
Poi di rifare l'amore.

E tu donna in amore sarai
Culla della timidezza.

E i cuori già trafitti
Da un angolo di sole
Immersi in un continuo
Spettacolo di amori

Finché ci sarà un dio
A raccogliere le voci
Di paure mai gridate
Di parole regalate
E non ti chiederà mai niente di scontato
Mai niente del passato
E l'orologio indiano
Continua veloce
E ci vuole molto tempo
Se si vuole ricordare
Quell'attimo di prima
Che è passato dalla mente
Che ha cambiato le emozioni
E le ha rese indifferenti
Ma lui ti chiederà
Ancora un emozione
E tu non gliela darai

Ma tu donna in amore sarai
Culla della tenerezza

Sapori di alghe verdi
Ritornano alla riva
E cancellano il presente
Sui volti di due amanti
Che ora guardano a mare
Nello specchio di quegli occhi
Che rincorrono la vita come fosse già finita
Così ti stringerà la mano più sicura
Poi te la lascerà

E tu donna in amore saprai
Cos'è la tenerezza

E tu donna in amore saprai
Cos'è la tenerezza



Credits
Writer(s): Paolo Morelli
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