Il terzo mondo
Non posso più sopportare i miserabili al potere
Solo le mie disperazioni mi fanno sentire ancora vivo.
E ho fame d'amore e ti desidero.
E ho fame d'amore e ti desidero.
Ma porca miseria, tutte a me devono capitare!
Inconvenienti e poi disgrazie e sciagure.
Ma in che paese vivo?
Il terzo mondo.
Rischiano la pelle
Azzardano il riscatto ogni giorno
Non sempre prudenti.
Nel terzo mondo fanno finta
Di vivere in democrazie.
Il libero commercio di schiavi
C'è ancora nel terzo mondo
Se parli troppo ti fanno fuori
Se non ti fai gli affari tuoi
Se non ti dà noia
Gli zingari li bruciano
E poi li mandano via!
Non posso più sopportare i miserabili al potere
Solo le mie disperazioni mi fanno sentire ancora vivo
E ho fame d'amore e ti desidero
E ho fame d'amore e ti desidero
Via di corsa!
Che il ghetto fa paura
E non ti biasimo
Avrei paura anch'io al posto tuo
Prima o poi ci incontreremo
Dovrai starmi distante almeno qualche metro
Ne ho abbastanza dei cretini che camminano
Senza i soliti guardia spalle
Io ti faccio una faccia così!
E ti mando a calci nel sedere dritto in ospedale
Non al pronto soccorso, in rianimazione!
E che sia chiaro che te lo meriti!
Solo le mie disperazioni mi fanno sentire ancora vivo.
E ho fame d'amore e ti desidero.
E ho fame d'amore e ti desidero.
Ma porca miseria, tutte a me devono capitare!
Inconvenienti e poi disgrazie e sciagure.
Ma in che paese vivo?
Il terzo mondo.
Rischiano la pelle
Azzardano il riscatto ogni giorno
Non sempre prudenti.
Nel terzo mondo fanno finta
Di vivere in democrazie.
Il libero commercio di schiavi
C'è ancora nel terzo mondo
Se parli troppo ti fanno fuori
Se non ti fai gli affari tuoi
Se non ti dà noia
Gli zingari li bruciano
E poi li mandano via!
Non posso più sopportare i miserabili al potere
Solo le mie disperazioni mi fanno sentire ancora vivo
E ho fame d'amore e ti desidero
E ho fame d'amore e ti desidero
Via di corsa!
Che il ghetto fa paura
E non ti biasimo
Avrei paura anch'io al posto tuo
Prima o poi ci incontreremo
Dovrai starmi distante almeno qualche metro
Ne ho abbastanza dei cretini che camminano
Senza i soliti guardia spalle
Io ti faccio una faccia così!
E ti mando a calci nel sedere dritto in ospedale
Non al pronto soccorso, in rianimazione!
E che sia chiaro che te lo meriti!
Credits
Writer(s): Gionata Mirai, Giulio Favero, Pierpaolo Capovilla, Francesco Valente
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