Il Signor G nasce

Quanti fiori colorati
Sono nato in una serra

Quanti volti emozionati
Quanta gente che mi afferra

Che fortuna ho tanti amici
E son qui tutti felici
Tra sorrisi e complimenti
Prendo i primi sacramenti

Ma che nome mi daranno
Forse G come mio nonno
Io mi giocherei la vita
Che quei tipi lì lo fanno

Ma com'è grasso, ueh, ueh
Ma com'è bello, ueh, ueh
Guardalo povero piccolo
Prendilo povero piccolo
Dammelo un po' anche a me

Un amore di bambino
Una vera meraviglia
E' la voce della zia
Con quel mostro di sua figlia

C'è anche lui tutto sudato
Quel maiale con gli occhiali
Che si vede raramente
Solo in casi eccezionali

E incomincia fra i commenti
La sfilata dei parenti
Ma io proprio non capisco
Perché son così contenti

Ma com'è grasso, ueh, ueh
Ma com'è bello, ueh, ueh
Guardalo povero piccolo
Prendilo povero piccolo
Dammelo un po' anche a me

Poi si mettono a mangiare
Per concludere la festa
Uno si alza col bicchiere
Ma gli gira un po' la testa

Sarà un uomo assai importante
Forte, bello e intelligente
Ma sta calmo che magari
Poi diventa un deficiente

A proposito del nome
Proprio G come mio nonno
Avrei voglia di reagire
Ma per ora ho troppo sonno

Ma com'è grasso, ueh, ueh
Ma com'è bello, ueh, ueh
Guardalo povero piccolo
Prendilo povero piccolo
Guardalo povero piccolo
Prendilo povero piccolo
Guardalo povero piccolo
Prendilo povero piccolo
Dammelo un po' anche a me



Credits
Writer(s): Giorgio Gaberscik, Alessandro Luporini
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