Cronometrando il mondo

Allevato da padre perfetto
Trascorreva intervalli felici
Cronometrando il mondo
Cronometrando il mondo
Cosciente e stupefatto

Dietro i suoi occhi assorti e strani
C'è un po' dell'indifferenza dei marziani
Di chi divide il proprio affetto
Tra il computer e il suo gatto
Con un'inspiegabile armonia

Senza uno scoppio illogico di gioia
Senza nemmeno un riso un po' improvviso
Senza neanche la paura della noia
Ma al contrario di chi è insoddisfatto
Lui mantiene il suo proprio equilibrio

Cronometrando il mondo
Cronometrando il mondo
Cosciente e stupefatto

Senza gli slanci o le passioni ardenti
Senza la smania di grossi mutamenti
E forse cose come queste lui le ha già vissute o viste
Attraverso gli occhi degli eroi

Forse è uno scherzo della fantascienza
Forse è la prova di una razza nuova
Che mi dà la sensazione dell'assenza
Così estraneo persino al suo tempo
Lui mantiene il suo proprio equilibrio
Cronometrando il mondo
Cronometrando il mondo

Io vorrei almeno sentirti vicino
In qualche sentimento uguale ai miei
Almeno nei deliri che non vedo
O che non hai
Io vorrei almeno poterti incontrare
In qualche antica forma di ironia
Nel cuore, nella voglia di cambiare
O in qualche nostra idea
Ma quasi certamente
Il diciassette e il sessantotto
Per lui sono soltanto numeri del lotto

Allevato da padre perfetto
Trascorreva intervalli felici
Cronometrando il mondo
Cronometrando il mondo
Cronometrando il mondo
Cronometrando, cronometrando
Cronometrando il mondo
Cronometrando il mondo



Credits
Writer(s): Giorgio Gaberscik, Alessandro Luporini
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