Chissà nel socialismo

Scegliere un lavoro è il mio problema
Ma è colpa del sistema la mia immobilità
Non mi sono ancora realizzato
Nel senso che ho sprecato le mie capacità

E pensare che io
Fosse per me chissà cosa farei
Io che ho sempre fallito
Con tutte quelle doti che c'avrei

Io sarei così adatto
Per fare un bel mestiere da amatori
Chissà nel socialismo
Che lavori

Non riesco neanche a fare l'amore
Non ho più la fantasia
Con tutto quello che c'ho d'intorno
Non è colpa mia

È solo un fatto esterno
Non riesco neanche a muovere un dito
Non si può fare più niente
Sono tutto compresso
Attorcigliato sono quasi impotente

E pensare che io
Fosse per me chissà come sarei
Con la voglia di amare
Col potenziale erotico che avrei

Non mi sono mai espresso
Non ho mai avuto donne innamorate
Chissà nel socialismo
Che scopate

E giustamente sono anche cattivo
Mi deve avere sciupato
L'indifferenza di una mamma ostile
C'ho l'io devastato da trauma infantile

È solamente mancanza di amore
Io sono buono non c'entro
Se vi faccio del male non reagite
Sono debole di dentro

E pensare che io
Fosse per me lo so cosa vorrei
Una mamma ideale
Come l'immagine che ho già di lei

Una donna stupenda
Che strappa il suo bambino dalle fiamme
Chissà nel socialismo
Che mamme

Scegliere una vita è il mio problema
Ma è colpa del sistema la mia immobilità



Credits
Writer(s): Giorgio Gaberscik, Alessandro Luporini
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