La Ballata Del Pedone

Veniva giù da corso Tricolore
E a casa già sognava di tornare
Si ritrovò in un senso rotatorio
Nel mezzo di un rondò provò a passare

Le strisce in terra gli davano ragione
Ma con quel traffico convulso esasperato
Tra gli autobus taxi motofurgoni
Non si vedeva più neanche il selciato

Pedone solo si sa non conta niente
Nessun lo fa passar né vuole farlo
Pianse gridò ma sempre inutilmente
Non uno che fermò per favorirlo

La notte giunse nera fredda e triste
Mise la giacca in terra per guanciale
Dormì e sognò che il traffico finisse
Ma l'alba lo trovò bloccato al sole

Pedone solo si sa non conta niente
Nessun lo fa passar né vuole farlo
Pianse gridò ma sempre inutilmente
Non uno che frenò per favorirlo

E tante notti e giorni dopo quello
Visse mangiando l'erba tra il selciato
Bevve la pioggia raccolta nel cappello
Era sconvolto sì e un po' invecchiato

Morì così il tredici di agosto
Lasciò la moglie e i figli senza niente
Due giorni dopo veniva ferragosto
E il traffico svanì ma inutilmente

La la la la la la la



Credits
Writer(s): Angelo Giacomazzi, Vittorio Pierantoni
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