Nel Letto Di Ousman
Era un pezzo di ghiaccio che vestiva di nero
Respirava la polvere di lenzuola da sogno
Non piangeva secco, sgranava gli occhi
Distrutto, solo, nel mare vuoto senza fine
Ecco che chiede a qualcuno un pezzo di pace
Un'ancora libera, un cavallo veloce
Due ali leggere, delle radici
Un'isola vera, forse una bella speranza
Ed ecco vicino che s'apre una porta
La guerra che entra da sola, veloce
La chiudi, sei stanco, per la terza volta
E ti inchiodi le mani alla croce
Perché lo sai che qualche aiuto non basterà
Perché sei figlio di chi non ti vuole
Che parla di santi e di cose lontane
Ti servono baci e poche parole
E una mano forte che ti salverà
Non implora nessuno, si chiude in sé stesso
Ripensa alla vita, si chiede se è giusto
Ricorda una mela, un sogno compiuto
È una storia vera che addolcisce la morte
Ma lui sogna ben poco, si stringe le gambe
Gli si chiudono gli occhi, è lì fermo in sorriso
Ansima e ride, trema e capisce
Che la porta si chiude, il sentiero è finito
Ed ecco vicino che s'apre una porta
La guerra che entra da sola, veloce
La chiudi, sei stanco, per la terza volta
E ti inchiodi le mani alla croce
Perché lo sai che qualche aiuto non basterà
Perché sei figlio di chi non ti vuole
Che parla di santi e di cose lontane
Ti servono baci e poche parole
E una mano forte che ti salverà
Respirava la polvere di lenzuola da sogno
Non piangeva secco, sgranava gli occhi
Distrutto, solo, nel mare vuoto senza fine
Ecco che chiede a qualcuno un pezzo di pace
Un'ancora libera, un cavallo veloce
Due ali leggere, delle radici
Un'isola vera, forse una bella speranza
Ed ecco vicino che s'apre una porta
La guerra che entra da sola, veloce
La chiudi, sei stanco, per la terza volta
E ti inchiodi le mani alla croce
Perché lo sai che qualche aiuto non basterà
Perché sei figlio di chi non ti vuole
Che parla di santi e di cose lontane
Ti servono baci e poche parole
E una mano forte che ti salverà
Non implora nessuno, si chiude in sé stesso
Ripensa alla vita, si chiede se è giusto
Ricorda una mela, un sogno compiuto
È una storia vera che addolcisce la morte
Ma lui sogna ben poco, si stringe le gambe
Gli si chiudono gli occhi, è lì fermo in sorriso
Ansima e ride, trema e capisce
Che la porta si chiude, il sentiero è finito
Ed ecco vicino che s'apre una porta
La guerra che entra da sola, veloce
La chiudi, sei stanco, per la terza volta
E ti inchiodi le mani alla croce
Perché lo sai che qualche aiuto non basterà
Perché sei figlio di chi non ti vuole
Che parla di santi e di cose lontane
Ti servono baci e poche parole
E una mano forte che ti salverà
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