Celestino
Di' la verita', tanta potenza non l'avevi mai veduta
Eccomi qua, puoi anche mordermi perché non sento niente
Guardami il collo, le braccia, le gambe, la vita;
dimmi un po' se avevi visto gia' tanta bellezza e strapotenza, tanta virilita'
eccomi qua, sono bello come un Dio, la tua statua sono io,
Ora adora il tuo padrone, stai attenta stupidina a non toglierti la crema,
altrimenti me ne andro'.
Di' la verita', un si' bel corpo non l'avevi mai trovato,
sapessi che problema gestirsi un corpo ch'e' d'acciaio temperato,
d'altronde la mia mamma lo diceva: Celestino devi essere il migliore,
per te le donne debbono morire, agli uomini devi incutere terrore.
Eccomi qua, guarda pure la mia gamba, la mia tibia, il mio perone,
dimmi se ti fa impressione, dimmi che ho la faccia dura, dimmi che faccio paura
altrimenti me ne andro'.
Guarda le mie mani, due tenaglie, se le stringo sono guai,
guarda anche il collo un po' nerboruto, l'avevi visto mai?
Guarda colombella i miei trofei, li ho vinti tutti io,
proprio il mese scorso ho ritirato il premio Dio.
Di' la verita', sono il piu' bello che tu abbia mai incontrato;
fatti un po' piu' in la', lo sai che non amo molto essere tastato;
soltanto una donna lo puo' fare e quella donna è la mia mamma
che mi accudisce e mi coccola ancora e mi fa la ninna nanna
Ma devo andare, si potrebbe preoccupare, sei impazzita lascia stare
Fammi almeno rivestire, non mi devi spettinare, non mi devi usar violenza,
Santo cielo che pazienza!
Eccomi qua, puoi anche mordermi perché non sento niente
Guardami il collo, le braccia, le gambe, la vita;
dimmi un po' se avevi visto gia' tanta bellezza e strapotenza, tanta virilita'
eccomi qua, sono bello come un Dio, la tua statua sono io,
Ora adora il tuo padrone, stai attenta stupidina a non toglierti la crema,
altrimenti me ne andro'.
Di' la verita', un si' bel corpo non l'avevi mai trovato,
sapessi che problema gestirsi un corpo ch'e' d'acciaio temperato,
d'altronde la mia mamma lo diceva: Celestino devi essere il migliore,
per te le donne debbono morire, agli uomini devi incutere terrore.
Eccomi qua, guarda pure la mia gamba, la mia tibia, il mio perone,
dimmi se ti fa impressione, dimmi che ho la faccia dura, dimmi che faccio paura
altrimenti me ne andro'.
Guarda le mie mani, due tenaglie, se le stringo sono guai,
guarda anche il collo un po' nerboruto, l'avevi visto mai?
Guarda colombella i miei trofei, li ho vinti tutti io,
proprio il mese scorso ho ritirato il premio Dio.
Di' la verita', sono il piu' bello che tu abbia mai incontrato;
fatti un po' piu' in la', lo sai che non amo molto essere tastato;
soltanto una donna lo puo' fare e quella donna è la mia mamma
che mi accudisce e mi coccola ancora e mi fa la ninna nanna
Ma devo andare, si potrebbe preoccupare, sei impazzita lascia stare
Fammi almeno rivestire, non mi devi spettinare, non mi devi usar violenza,
Santo cielo che pazienza!
Credits
Writer(s): Fabio Piccaluga
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