Nemici miei
Tutti in posizione, attenzione, siete in onda
Abbia un senso ciò che dite, niente gaffe
Il parlamentare deve possedere stile
Se Dio vuole una cultura pure lui
Svaccare
Voi mai
Sete di potere, quando è comodo il sedere
La poltrona non si lascia proprio no
Siamo tutti stanchi, tutti scoraggiati, affranti
Quanto prendi per tenerci in pugno tu
Ma vuoi (ma vuoi)
Di più (di più)
Bruttini assai, poveri noi
Di buoni esempi non ne offrite mai
Come vorrei veniste qui
Dove il disagio inizia il lunedì
Vi cambierei, io lo vorrei
Ma il minestrone è sempre quello ormai
È giusto poi nemici miei
Che un figlio paghi debiti non suoi
Bisogna amarlo, sì
Questo stivale qui
Farlo risorgere
Da queste tenebre
Basta nascondersi
In quelle auto blu
Perché se muoio io
Appresso vieni tu
Li ci si tramanda con diabolica sequenza
I cognomi sempre quelli, oh mamma mia
Niente alternative, chi le leggi se le scrive
L'ignoranza paga ancora, è sempre lei
O sei (o sei)
O non sei (o non sei)
Bruttini assai, non sono dei
Carriere più avvicenti e invece poi
Eccoli li davanti a noi
Non sai chi sono né loro chi sei
E via così, fino a che va
Finché la botte si prosciugherà
E se accadrà vi cercherò
Per ringraziarvi, giuro, lo farò
Un padre martire
È terra fertile
Un padre umile
È consapevole
Se resterete lì
Fateci vincere
Cari nemici miei
Bisogna crescere
Bisogna amarlo, sì
Questo stivale qui
Farlo risorgere
Da queste tenebre
Ognuno badi a sé
Timbri il destino suo
Che vinca l'onestà
Ladri e ruffiani addio
Abbia un senso ciò che dite, niente gaffe
Il parlamentare deve possedere stile
Se Dio vuole una cultura pure lui
Svaccare
Voi mai
Sete di potere, quando è comodo il sedere
La poltrona non si lascia proprio no
Siamo tutti stanchi, tutti scoraggiati, affranti
Quanto prendi per tenerci in pugno tu
Ma vuoi (ma vuoi)
Di più (di più)
Bruttini assai, poveri noi
Di buoni esempi non ne offrite mai
Come vorrei veniste qui
Dove il disagio inizia il lunedì
Vi cambierei, io lo vorrei
Ma il minestrone è sempre quello ormai
È giusto poi nemici miei
Che un figlio paghi debiti non suoi
Bisogna amarlo, sì
Questo stivale qui
Farlo risorgere
Da queste tenebre
Basta nascondersi
In quelle auto blu
Perché se muoio io
Appresso vieni tu
Li ci si tramanda con diabolica sequenza
I cognomi sempre quelli, oh mamma mia
Niente alternative, chi le leggi se le scrive
L'ignoranza paga ancora, è sempre lei
O sei (o sei)
O non sei (o non sei)
Bruttini assai, non sono dei
Carriere più avvicenti e invece poi
Eccoli li davanti a noi
Non sai chi sono né loro chi sei
E via così, fino a che va
Finché la botte si prosciugherà
E se accadrà vi cercherò
Per ringraziarvi, giuro, lo farò
Un padre martire
È terra fertile
Un padre umile
È consapevole
Se resterete lì
Fateci vincere
Cari nemici miei
Bisogna crescere
Bisogna amarlo, sì
Questo stivale qui
Farlo risorgere
Da queste tenebre
Ognuno badi a sé
Timbri il destino suo
Che vinca l'onestà
Ladri e ruffiani addio
Credits
Writer(s): Renato Fiacchini
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