Il Pesce, Il Tempo, Il Vecchio, Il Bimbo
Il vecchio sognatore si grattava il viso al sole
La sua ombra mi copriva per tre volte almeno, e le ore
Gli passavano sul petto rosso e un passo separava
Il cielo e il nero delle ombre
E del catrame delle barche in acqua
Raccontava di grandi avventure in mare aperto
Quando il nervo e il pelo permettevano
E il concerto è grande dei gabbiani
Sulle nostre teste. Basta un fischio
Al sole e il cielo è già coperto
Grida, grida, se hai voce in gola
Corri, corri, finché c'è suola
Stringi, stringi la lenza forte
E il filo è di sangue dentro le mani
Ed è lo stesso sangue di una triglia rossa rossa
Il sole e il sale brilla ancora. La ferita sua non passa
Con un sol volo è dentro al cesto, lei unica regina
Al posto giusto fra le anime azzurre
È il cuore che si guasta
E ancora si dimena, poi basta
Raccontava all'ingenuo cuore mio le sue paure
Quale corrente l'aveva strappata via al suo amore
E alla sua casa un tempo immensa, adesso chiusa
E circoscritta da una legge nuova e sconosciuta
E una tassa sulla vita
Ma si dimena a un tratto e vola
Salta, salta, non ti fermare
Salta, salta, è vicino il mare
Avessi anch'io la forza di volare, volerei
Volare, volerei, ti giuro
Quella cassetta è lieve muro
Salta, salta: non è lontano
Davanti a te non c'è nessuno
E dietro solo la tua inusitata ombra a minacciarti
Basterà il fiato a non bruciarti?
Il vecchio sembra avere freddo, eppure il sole è forte
Sulle mie ginocchia sempre sbucciate, è il sale che le brucia
Il vecchio sembrava dormire ed io lì ad aspettare e un po' a sperare
Che non si svegliasse ancora per un poco
La tua fortuna è la sua morte
Che strano gioco della sorte
Salta, salta, non ti fermare
Salta, salta, è arrivato il mare
Non ti ha visto, né può vederti
Questo è il momento di salutarti
Salta, salta, perché ti fermi?
Salta o gli attimi sono eterni
Salta, salta, che il tempo è sordo
Salta, salta, che il tempo è ingordo
Salta, salta, che il tempo è sordo
Non fermarti proprio sul bordo...
Fu la tua vita la sua sorte
Mio caro vecchio gambe corte
Tanto aspettasti per partire
Che il porto ti ha rubato il cuore
La sua ombra mi copriva per tre volte almeno, e le ore
Gli passavano sul petto rosso e un passo separava
Il cielo e il nero delle ombre
E del catrame delle barche in acqua
Raccontava di grandi avventure in mare aperto
Quando il nervo e il pelo permettevano
E il concerto è grande dei gabbiani
Sulle nostre teste. Basta un fischio
Al sole e il cielo è già coperto
Grida, grida, se hai voce in gola
Corri, corri, finché c'è suola
Stringi, stringi la lenza forte
E il filo è di sangue dentro le mani
Ed è lo stesso sangue di una triglia rossa rossa
Il sole e il sale brilla ancora. La ferita sua non passa
Con un sol volo è dentro al cesto, lei unica regina
Al posto giusto fra le anime azzurre
È il cuore che si guasta
E ancora si dimena, poi basta
Raccontava all'ingenuo cuore mio le sue paure
Quale corrente l'aveva strappata via al suo amore
E alla sua casa un tempo immensa, adesso chiusa
E circoscritta da una legge nuova e sconosciuta
E una tassa sulla vita
Ma si dimena a un tratto e vola
Salta, salta, non ti fermare
Salta, salta, è vicino il mare
Avessi anch'io la forza di volare, volerei
Volare, volerei, ti giuro
Quella cassetta è lieve muro
Salta, salta: non è lontano
Davanti a te non c'è nessuno
E dietro solo la tua inusitata ombra a minacciarti
Basterà il fiato a non bruciarti?
Il vecchio sembra avere freddo, eppure il sole è forte
Sulle mie ginocchia sempre sbucciate, è il sale che le brucia
Il vecchio sembrava dormire ed io lì ad aspettare e un po' a sperare
Che non si svegliasse ancora per un poco
La tua fortuna è la sua morte
Che strano gioco della sorte
Salta, salta, non ti fermare
Salta, salta, è arrivato il mare
Non ti ha visto, né può vederti
Questo è il momento di salutarti
Salta, salta, perché ti fermi?
Salta o gli attimi sono eterni
Salta, salta, che il tempo è sordo
Salta, salta, che il tempo è ingordo
Salta, salta, che il tempo è sordo
Non fermarti proprio sul bordo...
Fu la tua vita la sua sorte
Mio caro vecchio gambe corte
Tanto aspettasti per partire
Che il porto ti ha rubato il cuore
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