400000 colpi

Ti ricordi quelle colline
Sì, ti dico, quelle lontane
Quando il sole sembra una nebbia
Sbriciolata come il pane
Sbriciolata come il pane
Quando lo spezzavi tu

Ti ricordi la nostra casa
Sì, ti dico quella sospesa
Tra quel sole e la nostra nebbia
Quell'angoscia e quella rabbia
Quell'angoscia e quella rabbia
Che non hai capito mai

Ma nell'attimo dell'amore
Il cielo smette di respirare
Per lasciarti venire e poi
Lasciarti andare
E nell'attimo dell'amore
Il silenzio torna rumore
E una morte felice occupa
Il tuo cuore

Della serie, non c'è futuro
Non c'è storia da raccontare
Solo prendila per la mano
Per non farla mai scappare
Per non farla mai baciare
Se non dove dici tu

Se non dalla tua propria lingua
Dal tuo corpo che sa parlare
Nel deserto di confusione
In cui ti trovi ad abitare
In cui ti trovi ad abitare
E dove il senso non c'è più

Ma nell'attimo dell'orgasmo
Ogni enunciato diventa un chiasmo
Come specchio di un viso
Senza più contorni
Nell'attesa di un'alba scura
Che gioca a carte con la paura
Con il dubbio che tutto
Prima o poi ritorni

Ti ricordi la nostra vita
Sì, ti dico quella finita
Quando il sole è come una foglia
Che si stacca dalle dita
Che si stacca dalle dita
Per cadere un po' di più

Io lo so che non sono tempi
Da ricordare, da confessare
Con quel vento violento e vano
Che ti vuole accarezzare
Che ti vuole addormentare
Come musica alla TV

E nell'attimo della morte
Il mondo chiude tutte le porte
Non rimane che bestemmiare
E pensare a te
E si vive per sempre insieme
E si muore sempre da soli
Come quando arriva al mare
Jean Pierre Léaud



Credits
Writer(s): Claudio Lolli
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