Imago Mortis
Dio è la sarta, noi siamo due suoi kirigami
Omini di carta, quelli uniti per le mani
Due vite parallele, tracciate con le squadre
Hanno avuto due gemelli mia madre e mio padre
Poeta perché sensibile, non viceversa
Ero la sua cometa: senza me si dice persa
Ma è un periodo di merda
Non l'auguro neanche a voi
Sono in panico, in preda ad ossessioni maniacali
Dio è un po' italiano e un po' svevo ed io sono Brentani
Un berretto militare in fronte, un po' perché spacco
E un po' per dimostrare al fronte quanto son vigliacco
Scienziato, guarda quanto acido lattico secerno
Mi è mancato il fiato in una notte d'inverno
Camminavo a Pietrogrado, le vetrine come specchio
Quando a un tratto hanno riflesso l'immagine di un vecchio
L'imbarazzo del silenzio
Sdoppiato, canto la scissione dell'Io
E la canto su due note, FA diesis e DO
Sono vile, meschino,
Come William Wilson
Ma son frutto della penna di Edgar Allan Poe
Pago uno psicologo perché non ho un amico
Non puoi capire ciò che dico
La luna mi ha bussato alla porta
E io l'ho invitata al bar: sarà per questo che è storta
Pago uno psicologo perché non ho un amico
Non puoi capire ciò che dico
In viso un ridicolo pallore
Non va il farmaco triciclico prescritto dal dottore
L'amore mio - io - muore ogni giorno di più
Intanto su YouTube, zio, aumentano le view
Maybe people are attracted by evil
Diviso, da quando sei arrivato tu
Senza di te io non vegeto: vivo
Narciso
Sono sempre stato il primo
"Sorry, man, I can't share my throne with you"
But I need my space!
"I need it too"
Tipo losco, mostro, io non ti conosco
Eppure hai il mio profumo, il mio stesso aspetto
Tipo losco, mostro, io non ti conosco
Eppure appoggi i piedi nel mio stesso posto
Ho pochi amici degni di questo nome
Pago un dottore quando ci vorrebbe un mago
E mi consolo dicendomi
"Niente: non mi ripiglio
Ma son figlio della mente di José Saramago"
Lamento costantemente un disturbo borderline
Ma le orecchie di 'sta gente sono sorde, sai?
La loro bocca invece è asservita alla falsità
E lui mi sta impiccando con le mie stesse corde vocali
Doppia personalità
Scappato di casa, ragazzo d'oro
"Li vorresti morti e poi ti comporti come loro"
Mi dice papà
"Scegli una carta e gioca quella
Digita punto a capo e non cliccare più cancella"
Rapper perché triste, non viceversa
Perché a parte le picie non c'è nessuno che resta
Lei sta con me per il mio conto: dico male?
Ma non sa che il mio conto è alla banca bipolare
La mia personalità ha aspetti controversi
Chiediti perché rappo su due note
Il perché di quel pallore che mi invade le gote
Avevo pochi amici e quei pochi li ho persi
L'imbarazzo dei silenzi
Sono vile, meschino
Come pretendere che qualcuno resti?
E mi consolo dicendomi
Che sono un mostro, sì
Ma son l'inchiostro della penna di Dostoevskij
Pago uno psicologo perché non ho un amico
Non puoi capire ciò che dico
La luna mi ha bussato alla porta
E io l'ho invitata al bar: sarà per questo che è storta
Pago uno psicologo perché non ho un amico
Non puoi capire ciò che dico
In viso un ridicolo pallore
Non va il farmaco triciclico prescritto dal dottore
Il mio Ego è così grande che si è sdoppiato
Due note
Due strofe
Due barre di commiato
Omini di carta, quelli uniti per le mani
Due vite parallele, tracciate con le squadre
Hanno avuto due gemelli mia madre e mio padre
Poeta perché sensibile, non viceversa
Ero la sua cometa: senza me si dice persa
Ma è un periodo di merda
Non l'auguro neanche a voi
Sono in panico, in preda ad ossessioni maniacali
Dio è un po' italiano e un po' svevo ed io sono Brentani
Un berretto militare in fronte, un po' perché spacco
E un po' per dimostrare al fronte quanto son vigliacco
Scienziato, guarda quanto acido lattico secerno
Mi è mancato il fiato in una notte d'inverno
Camminavo a Pietrogrado, le vetrine come specchio
Quando a un tratto hanno riflesso l'immagine di un vecchio
L'imbarazzo del silenzio
Sdoppiato, canto la scissione dell'Io
E la canto su due note, FA diesis e DO
Sono vile, meschino,
Come William Wilson
Ma son frutto della penna di Edgar Allan Poe
Pago uno psicologo perché non ho un amico
Non puoi capire ciò che dico
La luna mi ha bussato alla porta
E io l'ho invitata al bar: sarà per questo che è storta
Pago uno psicologo perché non ho un amico
Non puoi capire ciò che dico
In viso un ridicolo pallore
Non va il farmaco triciclico prescritto dal dottore
L'amore mio - io - muore ogni giorno di più
Intanto su YouTube, zio, aumentano le view
Maybe people are attracted by evil
Diviso, da quando sei arrivato tu
Senza di te io non vegeto: vivo
Narciso
Sono sempre stato il primo
"Sorry, man, I can't share my throne with you"
But I need my space!
"I need it too"
Tipo losco, mostro, io non ti conosco
Eppure hai il mio profumo, il mio stesso aspetto
Tipo losco, mostro, io non ti conosco
Eppure appoggi i piedi nel mio stesso posto
Ho pochi amici degni di questo nome
Pago un dottore quando ci vorrebbe un mago
E mi consolo dicendomi
"Niente: non mi ripiglio
Ma son figlio della mente di José Saramago"
Lamento costantemente un disturbo borderline
Ma le orecchie di 'sta gente sono sorde, sai?
La loro bocca invece è asservita alla falsità
E lui mi sta impiccando con le mie stesse corde vocali
Doppia personalità
Scappato di casa, ragazzo d'oro
"Li vorresti morti e poi ti comporti come loro"
Mi dice papà
"Scegli una carta e gioca quella
Digita punto a capo e non cliccare più cancella"
Rapper perché triste, non viceversa
Perché a parte le picie non c'è nessuno che resta
Lei sta con me per il mio conto: dico male?
Ma non sa che il mio conto è alla banca bipolare
La mia personalità ha aspetti controversi
Chiediti perché rappo su due note
Il perché di quel pallore che mi invade le gote
Avevo pochi amici e quei pochi li ho persi
L'imbarazzo dei silenzi
Sono vile, meschino
Come pretendere che qualcuno resti?
E mi consolo dicendomi
Che sono un mostro, sì
Ma son l'inchiostro della penna di Dostoevskij
Pago uno psicologo perché non ho un amico
Non puoi capire ciò che dico
La luna mi ha bussato alla porta
E io l'ho invitata al bar: sarà per questo che è storta
Pago uno psicologo perché non ho un amico
Non puoi capire ciò che dico
In viso un ridicolo pallore
Non va il farmaco triciclico prescritto dal dottore
Il mio Ego è così grande che si è sdoppiato
Due note
Due strofe
Due barre di commiato
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