Che ne sarà di me

I primi vent'anni di piombo li ricopro d'oro
Prima che muoio di colpo, capovolto dentro ad un bar
Ubriaco e sporco di birra e Champagne
Sconvolto... Con la barba tagliata a metà
E quell'amico che sogna la fama mi farà una foto e la posterà
Ma si sa, siamo soli da vivi, ehy, pensa se muori
Parlo e sono sordi, vedo maschere non volti
Dicono: "Siamo vivi" invece sono morti, sepolti
Dicono: "Siamo colti" ma non sanno un cazzo
E nemmeno sanno che non hanno vissuto
Neanche un anno, hanno fatto solo foto
E non hanno ricordi!

E chissà che ne sarà di me
Delle rime sui fogli, di quelli come me
Tra notti insonni quando ti scordi
Dei soldi e non fai più sogni
Ma li trasformi in realtà

Tucano e Lex Ledef, i più odiati del quartiere
Talenti diffidenti da Talenti a Fidene
Ma vi vogliamo bene pure se non ne volete a noi
Che facciamo un po' come ci pare
Che viviamo senza tele e senza pare
Che sopravviviamo pure stando settimane intere senza whatsappare
Tocco, vedo, lecco, annuso, sento il gusto, bevo, fumo
Ma mi sento un UFO essendo escluso dalla vostra vita
Se ciò che vivo lo scrivo mentre c'è chi con le dita
Scorre le storie degli altri mentre la sua è già finita
Penso sia uno scherzo ma ti ho perso veramente
Mentre spengo questo schermo non c'è chi mi sente
Ma chi vive senza guerre
Resta solo per sempre

E chissà che ne sarà di me
Delle rime sui fogli, di quelli come me
Tra notti insonni quando ti scordi
Dei soldi e non fai più sogni
Ma li trasformi in realtà



Credits
Writer(s): Lex Ledef
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