Ricomincio da me
E dopo vent'anni, ricomincio da me
Ricomincio da me, soltanto perché
Non c'è niente di più bello al mondo
Di amare sé stessi e di credere in sè
Dò l'ultimo tocco alla tela e te la
Regalerò, no, non vado indietro
Come quei gamberi ma toccherò gli alberi
Lascio le bestie, sfiorerò gli angeli
M'alzo dal letto e dico: "Grazie mille"
Il mondo bianco e nero ora è a colori, Pleasentville
Vivo la vita piena di meraviglie
A te che non sorridi mai beh, non so che ditte
In frigo due birre, ci faccio colazione
Ho smesso con le sizze sennò sai che tumore
Il mare dalle conchiglie pure se stanno zitte
Bello il silenzio, ricomincio da me
E' notte mi sdraio, penso al prossimo guaio
Vivo sto in scena, muoio cala il sipario
Ogni giorno in riserva senza benzinaio
Biglietto sola andata, parto senza bagaglio
Levo il bavaglio, vivo allo sbaraglio
Cuore da contadino, testa da milionario
E m'accarezza il soffio di un ventaglio
Bello il silenzio, ricomincio da me
E faccio tabula rasa dei miei problemi in casa
Dell'ansia, l'angoscia e la paura
Che m'accompagnava fin da bambino
Magro, solo, timido, ogni giorno un livido
Ora rido perché ho pianto fin troppo
Lacrime col motore a scoppio
Urlo e spendo, morirò domani
Mal di gola, tasche vuote, zero rimpianti!
E dopo vent'anni, ricomincio da me
Ricomincio da me, soltanto perché
Non c'è niente di più bello al mondo
Di amare sé stessi e di credere in sè
Dò l'ultimo tocco alla tela e te la
Regalerò, no, non vado indietro
Come quei gamberi ma toccherò gli alberi
Lascio le bestie, sfiorerò gli angeli
Ricomincio da me, soltanto perché
Non c'è niente di più bello al mondo
Di amare sé stessi e di credere in sè
Dò l'ultimo tocco alla tela e te la
Regalerò, no, non vado indietro
Come quei gamberi ma toccherò gli alberi
Lascio le bestie, sfiorerò gli angeli
M'alzo dal letto e dico: "Grazie mille"
Il mondo bianco e nero ora è a colori, Pleasentville
Vivo la vita piena di meraviglie
A te che non sorridi mai beh, non so che ditte
In frigo due birre, ci faccio colazione
Ho smesso con le sizze sennò sai che tumore
Il mare dalle conchiglie pure se stanno zitte
Bello il silenzio, ricomincio da me
E' notte mi sdraio, penso al prossimo guaio
Vivo sto in scena, muoio cala il sipario
Ogni giorno in riserva senza benzinaio
Biglietto sola andata, parto senza bagaglio
Levo il bavaglio, vivo allo sbaraglio
Cuore da contadino, testa da milionario
E m'accarezza il soffio di un ventaglio
Bello il silenzio, ricomincio da me
E faccio tabula rasa dei miei problemi in casa
Dell'ansia, l'angoscia e la paura
Che m'accompagnava fin da bambino
Magro, solo, timido, ogni giorno un livido
Ora rido perché ho pianto fin troppo
Lacrime col motore a scoppio
Urlo e spendo, morirò domani
Mal di gola, tasche vuote, zero rimpianti!
E dopo vent'anni, ricomincio da me
Ricomincio da me, soltanto perché
Non c'è niente di più bello al mondo
Di amare sé stessi e di credere in sè
Dò l'ultimo tocco alla tela e te la
Regalerò, no, non vado indietro
Come quei gamberi ma toccherò gli alberi
Lascio le bestie, sfiorerò gli angeli
Credits
Writer(s): Lex Ledef
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