I figli dei figli degli altri
Andiamo a farci male su alle feste di paese
Nei locali notturni, nelle piazze più belle
O sui lungomare infiniti, mentre i figli dei figli degli altri
Guardano frecce tricolore, tagliare il cielo
In uno spettacolo meraviglioso che spezza il fiato
Papà che belli gli aerei. Anch'io voglio essere un aviatore!
Ma abbiamo santi in paradiso. Troppi santi in paradiso
E mentre, nelle notti violenti
I figli dei figli degli altri diventano stelle
Ma non brillano, si fanno brillare
Tutti a guardare il paese fare capriole
Ed è una sorta di assuefazione allo scenario spettrale
Chimere mangiate dai porci che sanno come andranno le cose
E i figli dei figli degli altri che Dio li aiuti!
Io ho altro a cui pensare
Andremo a farci male. Ci sono venti freddi da nord
È il livello finale. È del tutto plausibile. È normale
E sui lunghi viaggi notturni, altri figli dei figli degli altri
Partono tristi per non voltarsi più indietro
Per cieli forse meravigliosi
Ma questo è un altro finale. Un altro ipotetico finale.
Poi a rincasare coi foglia di via.
Ma abbiamo santi in paradiso. Tutti santi in paradiso
E, mentre nei paesi di piombo
Altri figli dei figli degli altri vendono rose
E chiedono scusa per non partire,
Tutti a elogiare il terrore al telegiornale
Che è come sottolineare "Loro le pecore nere!"
... e noi siamo tutti francesi il giorno dopo il funerale
E quei figli dei figli degli altri
Che Dio li aiuti! Io ho altro a cui pensare
Mai ... non ci saranno mai dei veri eroi
Le coscienze pulite, l'occidente
Le bombe, le barriere occidentali
E il gioco del terrore e le nuove frontiere del turismo sul barcone
E i kamikaze e le madri che li aspettano per cena
Dopo un bacio sulla guancia.
Prima di partire, gli eroi di un cielo che tuona di notte
I fanti del "mea culpa" che sono chiusi in casa a pregare ed è
L'ultima speranza che muore
Con chi pensa che vada sempre tutto bene
E si abitua a dire che è normale fino a quando non succede a due
Centimetri dal cuore e, se succede,
Il dito è sul fucile o sulle tastiere
Tutti pronti a sparare?!
Fate fuoco ora che abbiamo il vento a favore!
Fate fuoco ora che il vento è freddo, artico, gelido, polare!
Gli apologisti, gli estremisti e poi gli intolleranti
I reticenti, gli ipocriti, Londra, Mosca, Roma, Berlino, Bruxelles
Chi trasporta immigrati, gli europei, gli europeisti
Chi li tratta da schiavi, i politici e i giornalisti di regime
E i comunisti rimasti, il centro e il suo di dietro
E la lotta di classe fuori moda e i dazi dalla Siria a Parigi
E la gente comune è la gente che muore
Tutti santi sulla terra. Tutti santi in paradiso
Siete stati Charlie VOI. Siete stati VOI il buon viso
Siete stati VOI Parigi o i soldatini americani
Siete VOI la vostra libertà e il vostro
Sangue sulle mani – il vostro sangue sulle mani
Mai ... non ci saranno mai dei veri eroi
Mai nessuno è di Ankara.
Mai nessuno è di Baghdad
Mai nessun è di Damasko, Dacca, Aleppo o Kurdistan
Palestina, Beirut, Sinai, Tunisi, o Kabul
Siete stati Charlie VOI
Je suis charlie et je fais de surf
Nei locali notturni, nelle piazze più belle
O sui lungomare infiniti, mentre i figli dei figli degli altri
Guardano frecce tricolore, tagliare il cielo
In uno spettacolo meraviglioso che spezza il fiato
Papà che belli gli aerei. Anch'io voglio essere un aviatore!
Ma abbiamo santi in paradiso. Troppi santi in paradiso
E mentre, nelle notti violenti
I figli dei figli degli altri diventano stelle
Ma non brillano, si fanno brillare
Tutti a guardare il paese fare capriole
Ed è una sorta di assuefazione allo scenario spettrale
Chimere mangiate dai porci che sanno come andranno le cose
E i figli dei figli degli altri che Dio li aiuti!
Io ho altro a cui pensare
Andremo a farci male. Ci sono venti freddi da nord
È il livello finale. È del tutto plausibile. È normale
E sui lunghi viaggi notturni, altri figli dei figli degli altri
Partono tristi per non voltarsi più indietro
Per cieli forse meravigliosi
Ma questo è un altro finale. Un altro ipotetico finale.
Poi a rincasare coi foglia di via.
Ma abbiamo santi in paradiso. Tutti santi in paradiso
E, mentre nei paesi di piombo
Altri figli dei figli degli altri vendono rose
E chiedono scusa per non partire,
Tutti a elogiare il terrore al telegiornale
Che è come sottolineare "Loro le pecore nere!"
... e noi siamo tutti francesi il giorno dopo il funerale
E quei figli dei figli degli altri
Che Dio li aiuti! Io ho altro a cui pensare
Mai ... non ci saranno mai dei veri eroi
Le coscienze pulite, l'occidente
Le bombe, le barriere occidentali
E il gioco del terrore e le nuove frontiere del turismo sul barcone
E i kamikaze e le madri che li aspettano per cena
Dopo un bacio sulla guancia.
Prima di partire, gli eroi di un cielo che tuona di notte
I fanti del "mea culpa" che sono chiusi in casa a pregare ed è
L'ultima speranza che muore
Con chi pensa che vada sempre tutto bene
E si abitua a dire che è normale fino a quando non succede a due
Centimetri dal cuore e, se succede,
Il dito è sul fucile o sulle tastiere
Tutti pronti a sparare?!
Fate fuoco ora che abbiamo il vento a favore!
Fate fuoco ora che il vento è freddo, artico, gelido, polare!
Gli apologisti, gli estremisti e poi gli intolleranti
I reticenti, gli ipocriti, Londra, Mosca, Roma, Berlino, Bruxelles
Chi trasporta immigrati, gli europei, gli europeisti
Chi li tratta da schiavi, i politici e i giornalisti di regime
E i comunisti rimasti, il centro e il suo di dietro
E la lotta di classe fuori moda e i dazi dalla Siria a Parigi
E la gente comune è la gente che muore
Tutti santi sulla terra. Tutti santi in paradiso
Siete stati Charlie VOI. Siete stati VOI il buon viso
Siete stati VOI Parigi o i soldatini americani
Siete VOI la vostra libertà e il vostro
Sangue sulle mani – il vostro sangue sulle mani
Mai ... non ci saranno mai dei veri eroi
Mai nessuno è di Ankara.
Mai nessuno è di Baghdad
Mai nessun è di Damasko, Dacca, Aleppo o Kurdistan
Palestina, Beirut, Sinai, Tunisi, o Kabul
Siete stati Charlie VOI
Je suis charlie et je fais de surf
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