Maler - Mu

Ostenda

Qui si chiedono perché
Un bel fiore come te
Voglia vivere un po'
Del mio vivere che
Non è vivere, ma
Bere e scrivere
Per sopravvivere un'ora di più
A questa estate che ostenta fragranza
Non ho passeggiate da offrirti
Mi avanza un po' d'esistenza
Randagia e dispersa
Non farne poesia

Il mare di Ostenda, acqua bugiarda
Che se ti bagna diventi sabbia
Meglio una stanza, la tua vestaglia
Appesa al filo dell'incoscienza
Resta ancora un po' nella mia testa, qui
Finché la tua pelle di sì

È un futuro che non c'è
Quello che ho da dare a te
Se vorrai, tuttavia
A ogni sorso vedrai
Che il mio vizio è virtù
È l'inchiostro la via
Per resistere un'ora di più
Alle lusinghe dell'indifferenze
Famiglie in vacanza dal mondo che affonda
Si sa, l'abbondanza fa l'anima sorda
Invece noi due
Abbiamo scelto il delirio e la grazia
Però tu fai in tempo a fuggire, ragazza
Si accomodi, prego, mai prima di lei

Il mare di Ostenda, acqua che inganna
Dietro la tenda il sole abbaglia
Voglio penombra vera e profonda
Come il tuo sguardo che mi domanda
Quanto manca al buio?
La risposta è nei miei occhi stanchi
Dove annegano gli incanti
Cieli infranti in cui tu non ti specchierai



Credits
Writer(s): Giancarlo Di Maria, Mattia Andreoli
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