Il tuo amico il tuo nemico tu
Tu, solo in mezzo al deserto
Non senti caldo e non hai freddo
Il cielo arancio e tutto intorno non si capisce
Se sia il tramonto o l'alba di un nuovo giorno
All'orizzonte all'improvviso vedi qualcuno, forse un amico
Si guarda intorno spaesato
Provi a farti vedere lanciandogli un sasso
Ma vieni interrotto, qualcosa ti urta la gamba e fa male
Ti giri di scatto, proprio dietro di te c'è un signore
S'è appena voltato di spalle
Corri verso di lui per scoprire perché abbia voluto colpirti
Ma comincia a scappare, voleva ucciderti
Ne sei sicuro, altrimenti perché fuggire?
Sempre più veloce, dietro ad una duna scompare
E sei rimasto solo tu
Solo tu
Solo tu
Solo tu
Adesso siete in tre in mezzo al deserto
Né caldo né freddo
Il cielo arancio e tutto intorno non si capisce
Se sia il tramonto o l'alba di un nuovo giorno
All'orizzonte all'improvviso vedi il tuo amico, lo riconosci
Distante dov'era, lì è rimasto, fermo
Non si è mosso di un passo
Sei stupito e contento, vorresti parlargli, conoscervi meglio
Chiami l'aria sulla faccia, il disegno della sabbia cullata dal vento
Il mare mosso è saperlo distante ma averlo di fronte
Un'idea che matura nel silenzio
Così senti il bisogno di dirglielo e gli lanci un grido
Ma vieni interrotto
Un urlo ti urta le orecchie, fa male
Ti giri di scatto, quell'uomo è tornato per tormentarti
Arriverà al punto di ucciderti, ne sei sicuro
D'istinto distingui la sagoma e senza pensarci due volte
Raccogli la pietra con cui lui prima ti ha colpito la gamba
E gliela scagli addosso, puntando alla testa, mira perfetta
Lui fermo da dietro, non scappa
Non se l'aspetta, quiete
Qualcosa da dietro ti spacca la testa
Tu solo
Tu solo
Tu solo
Tu
Adesso non c'è più nessuno in questo deserto
Né caldo né freddo
Il cielo arancio è tutto intorno
Non esiste la notte, non esiste il giorno
E non è mai esistito niente al di fuori dello specchio
Di te stesso riflesso nel tuo stesso riflesso
Perché talvolta il mondo dentro la propria testa è talmente piccolo
Che guardando laggiù ti sei visto la schiena
E girandoti indietro ti sei voltato le spalle
Il tuo amico, il tuo nemico, tu
La stessa persona
Il tuo amico, il tuo nemico, tu
La stessa persona
Il tuo amico, il tuo nemico, tu
La stessa persona
Il tuo amico, il tuo nemico, tu
La stessa persona
Il tuo amico, il tuo nemico, tu
La stessa persona
Il tuo amico, il tuo nemico, tu
La stessa persona
Il tuo amico, il tuo nemico, tu
La stessa persona
Il tuo amico, il tuo nemico, tu
La stessa persona
Il tuo amico, il tuo nemico, tu
La stessa persona
Non senti caldo e non hai freddo
Il cielo arancio e tutto intorno non si capisce
Se sia il tramonto o l'alba di un nuovo giorno
All'orizzonte all'improvviso vedi qualcuno, forse un amico
Si guarda intorno spaesato
Provi a farti vedere lanciandogli un sasso
Ma vieni interrotto, qualcosa ti urta la gamba e fa male
Ti giri di scatto, proprio dietro di te c'è un signore
S'è appena voltato di spalle
Corri verso di lui per scoprire perché abbia voluto colpirti
Ma comincia a scappare, voleva ucciderti
Ne sei sicuro, altrimenti perché fuggire?
Sempre più veloce, dietro ad una duna scompare
E sei rimasto solo tu
Solo tu
Solo tu
Solo tu
Adesso siete in tre in mezzo al deserto
Né caldo né freddo
Il cielo arancio e tutto intorno non si capisce
Se sia il tramonto o l'alba di un nuovo giorno
All'orizzonte all'improvviso vedi il tuo amico, lo riconosci
Distante dov'era, lì è rimasto, fermo
Non si è mosso di un passo
Sei stupito e contento, vorresti parlargli, conoscervi meglio
Chiami l'aria sulla faccia, il disegno della sabbia cullata dal vento
Il mare mosso è saperlo distante ma averlo di fronte
Un'idea che matura nel silenzio
Così senti il bisogno di dirglielo e gli lanci un grido
Ma vieni interrotto
Un urlo ti urta le orecchie, fa male
Ti giri di scatto, quell'uomo è tornato per tormentarti
Arriverà al punto di ucciderti, ne sei sicuro
D'istinto distingui la sagoma e senza pensarci due volte
Raccogli la pietra con cui lui prima ti ha colpito la gamba
E gliela scagli addosso, puntando alla testa, mira perfetta
Lui fermo da dietro, non scappa
Non se l'aspetta, quiete
Qualcosa da dietro ti spacca la testa
Tu solo
Tu solo
Tu solo
Tu
Adesso non c'è più nessuno in questo deserto
Né caldo né freddo
Il cielo arancio è tutto intorno
Non esiste la notte, non esiste il giorno
E non è mai esistito niente al di fuori dello specchio
Di te stesso riflesso nel tuo stesso riflesso
Perché talvolta il mondo dentro la propria testa è talmente piccolo
Che guardando laggiù ti sei visto la schiena
E girandoti indietro ti sei voltato le spalle
Il tuo amico, il tuo nemico, tu
La stessa persona
Il tuo amico, il tuo nemico, tu
La stessa persona
Il tuo amico, il tuo nemico, tu
La stessa persona
Il tuo amico, il tuo nemico, tu
La stessa persona
Il tuo amico, il tuo nemico, tu
La stessa persona
Il tuo amico, il tuo nemico, tu
La stessa persona
Il tuo amico, il tuo nemico, tu
La stessa persona
Il tuo amico, il tuo nemico, tu
La stessa persona
Il tuo amico, il tuo nemico, tu
La stessa persona
Credits
Writer(s): Lorenzo Federici, Emanuele Via, Paolo Di Gioia, Eugenio Cesaro
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