Lettera al successo

Tutto quello che ho fatto, tutto quello che ho visto fare,
ora fa parte di me, è mio, della mia musica. Alla gente
non gliene frega un cazzo di quello che c'è dietro,
ti chiede solo come hai fatto ad arrivare fino a li, ma l'arrivo
non esiste, è solo l'inizio di un nuovo traguardo
Ho visto il mondo morirmi davanti
agire per conto di altri
senza capirne mai a fondo i comandi
Il male spinge più a fondo le armi
ho visto il fondo salire a pigliarmi
E ora che ho soltanto sogni infranti
quando mi addormento ormai faccio i sogni degli altri
E un uomo senza sogni vale zero
un ragno senza veleno
un regno senza terreno
Quant'è vero tutto quello che dice mio padre
ma non ho un cuore come faccio a mettermelo in pace
il successo ti tradisce prima di conoscerti
ti arricchisce ancora prima di corromperti
e mi chiedo se è davvero questo che io sto cercando
essere onesto ancora per quanto
e stare in piedi è un ottimo esercizio
io vivo in bilico cucito sull'orlo del precipizio.

E ancora io non ti ho incontrato
e forse non ci incontreremo mai
ma chi ti ha visto poi mi ha raccontato
che alla fine porti solo guai

E io non voglio finire così
nel boato di un colpo di tuono
per poi cadere e ritornare qui
una tempesta nel corpo di un uomo

E ancora io non ti ho incontrato
e forse non ci incontreremo mai
ma chi ti ha visto poi mi ha raccontato
che alla fine porti solo guai

E io non voglio finire così
nel boato di un colpo di tuono
per poi cadere e ritornare qui
una tempesta nel corpo di un uomo

E a cosa serve il sacrificio vero
se quando esplodo sono solo come un fuoco d'artificio in cielo
bello da guardare finché faccio il botto sono celebre
poi cado sotto e sono cenere
mi hanno insegnato a credere che esista un destino
io sto cadendo tra le braccia di una Venere di Milo
e non ho donne ho solo ombre coi tacchi a spillo
che bucano il mio cuore per appiattirlo
e voi quanta scena fate
mi parlate di scena ma voi in quale scena state
mi fate quasi pena voi per quanta pena fate
per voi sono un'immagine ma sono figlio della scena madre
mi sento come un ritratto sopra il muro di Berlino
e come se sta gente abbia già visto il mio declino
ma sono cinque mosse avanti da fine a inizio
io non sono come gli altri mi mimetizzo.

E ancora io non ti ho incontrato
e forse non ci incontreremo mai
ma chi ti ha visto poi mi ha raccontato
che alla fine porti solo guai

E io non voglio finire così
nel boato di un colpo di tuono
per poi cadere e ritornare qui
una tempesta nel corpo di un uomo

E ancora io non ti ho incontrato
e forse non ci incontreremo mai
ma chi ti ha visto poi mi ha raccontato
che alla fine porti solo guai

E io non voglio finire così
nel boato di un colpo di tuono
per poi cadere e ritornare qui
una tempesta nel corpo di un uomo



Credits
Writer(s): Masia Samuele, Palana Federico
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