Marco Tullio Cicerone

Cicero Cicero Cicero Cicero
Cicero Cicero Cicero Cicero
Cicero Cicero Cicero Cicero
Cicero Cicero Cicero Cicero
Yeah

Fino a che punto abuserai della nostra pazienza?
Non prenderci più per il culo con la tua eloquenza
Fino a che punto arriverà questa tua sfrontatezza?
Il buio della notte osserva ogni tua nefandezza
Non hai timore del popolo e gli Honestiores?
Della bocca e del volto di ogni fottuto senatore?
O tempora, o mores
Io ti ho sgamato pidocchio
Il console ti ha sott'occhio, ti metteremo in ginocchio
A morte te che vorresti il senato sotto scacco
Se rappo spacco e finisci come Tiberio Gracco
Facciamo come Caio Servilio con Spurio Melio
Certe virtù risalgono almeno ai tempi di Veio
Fuit fuit
Questi per gli onesti sono anni duri
C'è pronto un senatus consultum non so quanto duri
Quanto ci hai rotto i coglioni lo sanno anche i muri
Dovresti essere già morto ma ancora congiuri

Fuck you Catilina
Fuck you Catilina
Fuck you Catilina
Fuck you Catilina

Fuck you Catilina
Dalla prosa alla rima
È un orazione continua
Ammazzati che fai prima
Di corruzione mai sazio
Io libererò il Campo Marzio
Condannerò i congiurati
Negandogli la provocatio
Di questo poi pagherò dazio, per il poco tempo che resta
Finche non arriverà Antonio, per lui perderò la mia testa

Cicero Cicero Cicero Cicero
Cicero Cicero Cicero Cicero
Cicero Cicero Cicero Cicero
Cicero Cicero Cicero Cicero



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