Gli Anni Senza Un Dio

L'inverno cigola
come un carrello della spesa
a zonzo tra il pesante di noi corpi e le
anime
incastonate dentro cattedrali e panettoni
non torneremo, credo, polvere ma lievito.

Ringrazio Dio, che non m'ascolta mai
perché sarei un diavolo per lui

Sinonimi indecenti scorrono come asfissie
ho visto baci senza labbra
"addio Gesù bambino"
abbandonati poi, dall'altra parte,
tossi e smocciolio
verdetti logori di zie d'ingombro,
verso un neo.

Ringrazio Dio, sgomento e musica
perché sarei acqua nelle vene

"Vedi figlio mio,
solo poi ti accorgerai,
che è meglio non capire
le miserie strane che ho capito io
Chiudi gli occhi, è solo un fulmine
che verrà il tuono ed io non ci sarò"

Ringrazio Dio, per gli anni senza un dio
perché sarei un uomo per metà.

"Vedi figlio mio,
solo poi ti accorgerai,
che è meglio non capire
le miserie strane che ho capito io
Chiudi gli occhi, è solo un fulmine
che verrà il tuono ed io non ci sarò"



Credits
Writer(s): Francesco Gazzè
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