Felicità (feat. Luigi Bugia)
Sono sempre fiorito, come un geranio zonale
A patto di essere benvoluto e avere un po' di calore
Vedi che riempio di colore te
Come vernice arcobaleno
Fuoriesce via da un secchio
Che ho lanciato in aria
Ché qua è grigia l'aria, è tutto vecchio
E fammi un caffè ristretto bello dolce
Ché la vita è amara e ho preso in faccia poche porte
E mo' arrivano belle forti e dai che noi siamo quasi pronti
Parlo di me e l'altro io, ch'esce fuori solo all'ultimo
Quando rischio grosso e sto in pareggio al novantesimo
E dubito che posso farcela
E penso al peggio e non più come cavarmela
Ma c'ho l'asso nella manica
E prima che tutto evapora
Trovo il modo e va una favola
Voglio vivere una favola
Che finisce però
Ché qui tutto esala, forse pure l'anima
E voglio fissare per l'eternità un pezzo di felicità
Ditemi come si fa, ditemi com'è che va
Insegnatemi a vive o datemi medicine
Ché 'sto foglio pe' scrive è già pieno de rime
Ma ancora senza fine
Poiché questi mi sembrano persi
Poiché sbandi, perché non sterzi
Com'è? Conti tutti tranne te
Sta su tutto
Nero come il caffè
Butto giù tutto
Tranne te
E faccio a meno di me
Finché vedo tutto nero
Finché non vedi nemmeno, è tutto vero
A tatto freddo dice cose sotto banco
Sotto voce, senza tatto
Io non credo a quello che sembra in più a me
Sembra che se stai su, già stai su
Occhi schiavi di ciò che rappresentavi
E mo' presentatevi
Balli a tempo come i soldati
Versi appuntiti a puntate
Tu stai lì, stalattiti
Io già lì, come gli Ittiti
Di te so già tutto, ho letto tutti i tuoi libri
E mo' mi annoio
Non mi mischio, come l'acqua con l'olio
Voglio vivere una favola
Che finisce però
Ché qui tutto esala, forse pure l'anima
E voglio fissare per l'eternità un pezzo di felicità
Ditemi come si fa, ditemi com'è che va
Insegnatemi a vive o datemi medicine
Ché 'sto foglio pe' scrive è già pieno de rime
Ma ancora senza fine
E così me la so' sempre cavata
Ma non senza qualche aiuto
E nemmeno qualche buco
C'è una scia di sangue che ho lasciata
Indica la strada e quanta ne ho percorsa
E guarda bene: trovi tutto ciò che ho perso lungo di essa
Toccava alleggerire il carico
Ché un bagaglio sovrumano mette il panico nel mio animo
Allora escogitiamo un piano per far sì che ci amino
Ma sono Socrate e c'ho il daimon, che mi dice "eddai no"
E voglio i money io, e so che morirò, mentre ci proverò
Ché se non ti poni limiti è lì che sta l'infinito
E le vertigini le senti forti solamente in bilico
E adoro quell'euforia quando a cavallo di un pendolo
Oscillo e poi salto, da un estremo all'altro
Voglio vivere una favola
Che finisce però
Ché qui tutto esala, forse pure l'anima
E voglio fissare per l'eternità un pezzo di felicità
Ditemi come si fa, ditemi com'è che va
Insegnatemi a vive o datemi medicine
Ché 'sto foglio pe' scrive è già pieno de rime
Ma ancora senza fine
A patto di essere benvoluto e avere un po' di calore
Vedi che riempio di colore te
Come vernice arcobaleno
Fuoriesce via da un secchio
Che ho lanciato in aria
Ché qua è grigia l'aria, è tutto vecchio
E fammi un caffè ristretto bello dolce
Ché la vita è amara e ho preso in faccia poche porte
E mo' arrivano belle forti e dai che noi siamo quasi pronti
Parlo di me e l'altro io, ch'esce fuori solo all'ultimo
Quando rischio grosso e sto in pareggio al novantesimo
E dubito che posso farcela
E penso al peggio e non più come cavarmela
Ma c'ho l'asso nella manica
E prima che tutto evapora
Trovo il modo e va una favola
Voglio vivere una favola
Che finisce però
Ché qui tutto esala, forse pure l'anima
E voglio fissare per l'eternità un pezzo di felicità
Ditemi come si fa, ditemi com'è che va
Insegnatemi a vive o datemi medicine
Ché 'sto foglio pe' scrive è già pieno de rime
Ma ancora senza fine
Poiché questi mi sembrano persi
Poiché sbandi, perché non sterzi
Com'è? Conti tutti tranne te
Sta su tutto
Nero come il caffè
Butto giù tutto
Tranne te
E faccio a meno di me
Finché vedo tutto nero
Finché non vedi nemmeno, è tutto vero
A tatto freddo dice cose sotto banco
Sotto voce, senza tatto
Io non credo a quello che sembra in più a me
Sembra che se stai su, già stai su
Occhi schiavi di ciò che rappresentavi
E mo' presentatevi
Balli a tempo come i soldati
Versi appuntiti a puntate
Tu stai lì, stalattiti
Io già lì, come gli Ittiti
Di te so già tutto, ho letto tutti i tuoi libri
E mo' mi annoio
Non mi mischio, come l'acqua con l'olio
Voglio vivere una favola
Che finisce però
Ché qui tutto esala, forse pure l'anima
E voglio fissare per l'eternità un pezzo di felicità
Ditemi come si fa, ditemi com'è che va
Insegnatemi a vive o datemi medicine
Ché 'sto foglio pe' scrive è già pieno de rime
Ma ancora senza fine
E così me la so' sempre cavata
Ma non senza qualche aiuto
E nemmeno qualche buco
C'è una scia di sangue che ho lasciata
Indica la strada e quanta ne ho percorsa
E guarda bene: trovi tutto ciò che ho perso lungo di essa
Toccava alleggerire il carico
Ché un bagaglio sovrumano mette il panico nel mio animo
Allora escogitiamo un piano per far sì che ci amino
Ma sono Socrate e c'ho il daimon, che mi dice "eddai no"
E voglio i money io, e so che morirò, mentre ci proverò
Ché se non ti poni limiti è lì che sta l'infinito
E le vertigini le senti forti solamente in bilico
E adoro quell'euforia quando a cavallo di un pendolo
Oscillo e poi salto, da un estremo all'altro
Voglio vivere una favola
Che finisce però
Ché qui tutto esala, forse pure l'anima
E voglio fissare per l'eternità un pezzo di felicità
Ditemi come si fa, ditemi com'è che va
Insegnatemi a vive o datemi medicine
Ché 'sto foglio pe' scrive è già pieno de rime
Ma ancora senza fine
Credits
Writer(s): Alessandro Viscomi
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