Bimbi sperduti (feat. Claver Gold, Stephkill & Kd-One)
Torno tra due minuti
L'umore sale e scende, boogie-boogie
Le porte dei ricordi aperte, scusa non le chiudi?
E non ci sono sigarette, minchia quanto fumi
Non ci sono scelte pure se ti illudi
Non sarà per sempre anche se me lo giuri
Dillo alle stelle, da qui siam caduti
Ho solo 'ste parole come frecce per bucar le nubi
Trecce di capelli scuri, sotto le coperte nudi
Il mio cuore è tuo per sempre, anche se so che non lo usi
I trucchi del mestiere nascosti dentro al beauty
State muti, io so fare bene a schivare i vostri sputi
Dio non c'è, non ci sono sostituti
Per noi qui non c'è posto, saremo sempre e solo sporchi intrusi
Padre nostro, abbi pazienza, perdona i nostri abusi
Manuali di sopravvivenza per bimbi sperduti
Padre nostro, abbi pazienza, perdona i nostri abusi
Manuali di sopravvivenza per bimbi sperduti
Volevo solo stare in piedi, però spesso cado
Mi sta stretta la provincia, ma non me ne vado
Come non tolgo certe felpe vecchie dall'armadio
Ho scoperto che sono quello che sono stato
Quello che sono stato
Quello che sono stato
Quello che sono stato
Ho scoperto che sono quello che sono stato
Sono stato in una stanza chiusa disperato
Un po' depresso, un po' drogato
Un po' lo stesso, un po' cambiato
Mi hanno dato baci in fronte e poi dimenticato
Quanto affetto mendicato, il fato si è rivendicato
Ho parlato di me stesso così tanto che
Chi mi ascolta è come se fosse seduto accanto a me
Nelle notti dove il vino muove le mie labbra
Io nascondevo la rabbia, lei giocava con la sabbia
Scivolava dalle mani come giorni persi
Capovolgo i capoversi, sono punto a capo, versi
Un altro dito di ricordi nel bicchiere vuoto
Non siamo così diversi, non siamo così diversi
Adesso nuoto nel passato e sto tornando a riva
Uscirei con voi stasera, ma sto a casa, oggi non mi va
Sono stato sempre io quello che non capiva
Io sono stato per dieci anni la mia comitiva
Volevo solo stare in piedi, però spesso cado
Mi sta stretta la provincia, ma non me ne vado
Come non tolgo certe felpe vecchie dall'armadio
Ho scoperto che sono quello che sono stato
Io ti giuro, mi dispiace
Ma non ho il culo parato in questo temporale
Ho conosciuto il vuoto spalancato e i morsi della fame
Siamo occhi dentro agli occhi, con più niente da guardare
Sai fare a trasformare i sogni in carne da morsicare
Storia vera e niente di speciale, a cena un pugno di zanzare
Anche stasera 'sta miseria me la farò bastare
Scena per il gran finale, appena prima di scappare
La notte è una cattiva consigliera, guarda le mie occhiaie
Via come il vento, soffrirai per un momento
E se un giorno tornerai, mi troverai come adesso, un po' più vecchio
Sarà perfetto, invecchieremo insieme con lo sguardo in alto
A bocca aperta quando il freddo viene
Ingoieremo un po' di cielo insieme ai fiocchi di neve
Scioglieremo il gelo insieme alle catene
Incendieremo il cielo come le comete
Come me e te, metà di me
Ingoieremo il cielo con un po' di neve
Scioglieremo il gelo insieme alle catene
Incendieremo il cielo come le comete
Come me e te, metà di me
Volevo solo stare in piedi, però spesso cado
Mi sta stretta la provincia, ma non me ne vado
Come non tolgo certe felpe vecchie dall'armadio
Ho scoperto che sono quello che sono stato
Quello che sono stato
Quello che sono stato
Quello che sono stato
Ho scoperto che sono quello che sono stato
L'umore sale e scende, boogie-boogie
Le porte dei ricordi aperte, scusa non le chiudi?
E non ci sono sigarette, minchia quanto fumi
Non ci sono scelte pure se ti illudi
Non sarà per sempre anche se me lo giuri
Dillo alle stelle, da qui siam caduti
Ho solo 'ste parole come frecce per bucar le nubi
Trecce di capelli scuri, sotto le coperte nudi
Il mio cuore è tuo per sempre, anche se so che non lo usi
I trucchi del mestiere nascosti dentro al beauty
State muti, io so fare bene a schivare i vostri sputi
Dio non c'è, non ci sono sostituti
Per noi qui non c'è posto, saremo sempre e solo sporchi intrusi
Padre nostro, abbi pazienza, perdona i nostri abusi
Manuali di sopravvivenza per bimbi sperduti
Padre nostro, abbi pazienza, perdona i nostri abusi
Manuali di sopravvivenza per bimbi sperduti
Volevo solo stare in piedi, però spesso cado
Mi sta stretta la provincia, ma non me ne vado
Come non tolgo certe felpe vecchie dall'armadio
Ho scoperto che sono quello che sono stato
Quello che sono stato
Quello che sono stato
Quello che sono stato
Ho scoperto che sono quello che sono stato
Sono stato in una stanza chiusa disperato
Un po' depresso, un po' drogato
Un po' lo stesso, un po' cambiato
Mi hanno dato baci in fronte e poi dimenticato
Quanto affetto mendicato, il fato si è rivendicato
Ho parlato di me stesso così tanto che
Chi mi ascolta è come se fosse seduto accanto a me
Nelle notti dove il vino muove le mie labbra
Io nascondevo la rabbia, lei giocava con la sabbia
Scivolava dalle mani come giorni persi
Capovolgo i capoversi, sono punto a capo, versi
Un altro dito di ricordi nel bicchiere vuoto
Non siamo così diversi, non siamo così diversi
Adesso nuoto nel passato e sto tornando a riva
Uscirei con voi stasera, ma sto a casa, oggi non mi va
Sono stato sempre io quello che non capiva
Io sono stato per dieci anni la mia comitiva
Volevo solo stare in piedi, però spesso cado
Mi sta stretta la provincia, ma non me ne vado
Come non tolgo certe felpe vecchie dall'armadio
Ho scoperto che sono quello che sono stato
Io ti giuro, mi dispiace
Ma non ho il culo parato in questo temporale
Ho conosciuto il vuoto spalancato e i morsi della fame
Siamo occhi dentro agli occhi, con più niente da guardare
Sai fare a trasformare i sogni in carne da morsicare
Storia vera e niente di speciale, a cena un pugno di zanzare
Anche stasera 'sta miseria me la farò bastare
Scena per il gran finale, appena prima di scappare
La notte è una cattiva consigliera, guarda le mie occhiaie
Via come il vento, soffrirai per un momento
E se un giorno tornerai, mi troverai come adesso, un po' più vecchio
Sarà perfetto, invecchieremo insieme con lo sguardo in alto
A bocca aperta quando il freddo viene
Ingoieremo un po' di cielo insieme ai fiocchi di neve
Scioglieremo il gelo insieme alle catene
Incendieremo il cielo come le comete
Come me e te, metà di me
Ingoieremo il cielo con un po' di neve
Scioglieremo il gelo insieme alle catene
Incendieremo il cielo come le comete
Come me e te, metà di me
Volevo solo stare in piedi, però spesso cado
Mi sta stretta la provincia, ma non me ne vado
Come non tolgo certe felpe vecchie dall'armadio
Ho scoperto che sono quello che sono stato
Quello che sono stato
Quello che sono stato
Quello che sono stato
Ho scoperto che sono quello che sono stato
Credits
Writer(s): Andrea Scardovi, Daycol Emidio Orsini, Lanfranco Vicari, Lorenzo Cappadone, Stefano Cossetti
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