Da zero e dintorni

Ti viene mai, compagna, la voglia di rinascere?
Su un camioncino diretto, espresso o accelerato
Verso la sua punta o verso le Eolie o Lipari
Con un sole scenograficamente corretto e anche pulito

Lasciandoti alle spalle l'odore acido dei giorni
In cui devi filtrare il tuo senso come il tè
E il carico gravoso delle nuvole
In gobba a fardelli in cui nascondi con stanchezza tuo padre
Tuo figlio, l'amore che non hai

Ti viene mai? Ti viene mai?

Ti viene mai, compagna, la voglia di rinascere?
Con una gamba sola, magari anche, anche senza sigarette
Ma anche senza la fretta assurda della nuova metropolitana
E senza il bisogno di sentirti naufragare In un'isola lontana

Tutte le volte che ti guardi far l'amore
Con in un occhio la rabbia e in quell'altro la voglia e il dolore
Con quel cane randagio che ho bastonato stamattina sulla strada
Con quel cane randagio di tuo marito che ti chiede come vai

Ti viene mai? Ti viene mai?

Ti viene mai, compagna, la voglia di tornare?
Sulla strada battuta dai sassi, dai venti, dagli sputi del potere
Quella strada che in sogno avevi creduto di vedere
O di avere almeno immaginato

Quella volta che sei arrivata fin sulla porta
Con la tua sciarpa rossa in mano e i cioccolatini fra i denti
Talmente sbriciolati da sembrare persino trasmigratori contenti di ansie
Quelle pozzanghere su cui non riesci mai a volare

Ti viene mai la voglia di tornare?



Credits
Writer(s): Claudio Lolli
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