D'Incanto
Minimalista minimalizzo
Atrofizzo arto altro vizio che faccio altre metriche romantiche e altri flow che faccio
Spesso non piaccio spesso sto fatto
Abbraccio vacuo sto stagno opaco
Sto dissociato e non mi associo a un cazzo
Ci metto metriche ma poi non dico un cazzo
Cemento armato
Colata In strada asfaltata la buca se ne fa un altra
Fumava in fretta la bomba finita ne fa su un altra
Bruciava in fretta la carta il polmone diceva basta
Fumavo in fretta per evitar si spegnesse
E l'ho fumata tutta ci è rimasta solo cenere
Ho ricordi bene accessi conservati dentro pillole
Ho un rullo di tamburi per azzittire ste stupide
Io ristagno al sole, questi stanno fuori
O distratto muori, o d'incanto vivi
Ogni due respiri, oggi sopravvivi
Viterbo muore di incanto col sole e i San pietrini
Solo sonorità sono solo sonorità
Sentila solo di giorno o col sole che sta a calà
M'ammalai per quanto m'ammaliai
Cose che non l'ho detto a mamma mai
Ma m'allarmai quando notai che intorno è tutto una gara di strappa like
Senti un caldo quando ti apprezzano che imbarazzo
Io che a parte il rap non faccio un cazzo e per quanto mi sbatto
Rappo finché non mi fanno santo
Perché col tuo qualcos'altro non ci faccio un cazzo
Sta piovendo cenere il mondo brucia a strati
Bambini di magma girano per le strade infuocati
Vado sun isola nel nel mare co un brutto presentimento
Da cui più cerco di scappare più ci entro dentro
Ce l'ho sempre messa tutta come nei testi come dalla busta
Non della spesa senza pretesa di dire la cosa giusta
Mi fanno fuori come Dalla Chiesa se esce ciò che ho in cuffia
E i tuoi testi invecchiati cominciano a fa la muffa
Viterbo affiora la flora ti sto aspettando da un'ora
Tu sei la spina e la rosa non scendi neanche stavolta
Tu fammi accendere non me la fare scendere
Svuota il posacenere sere le soffio via come tenebre
Mi pare parli con gli occhi alterno sincero energia e pensiero
Mistero poi perdo la via del sentiero rubare gli sguardi dai volti
Come col mare e i sepolcri come scordarsi dei morti come contare i secondi
Sono abbastanza sicuro di non avere certezze
Sono abbastanza sicuro di ave solo insicurezze le pezze al culo da sempre dai sette
Cupole cupe le sere qui si sta sempre freschi
Tuoni in tuorli rumori rotture per le incertezze
Sento trambusto Bianca Villa esco torno da spettro
Ritorno ma non ti aspetto è un eterno girotondo
Ma non chiudiamo il cerchio e ci vado in fissa
Qui fanno ressa la odio sta bastarda
Atrofizzo arto altro vizio che faccio altre metriche romantiche e altri flow che faccio
Spesso non piaccio spesso sto fatto
Abbraccio vacuo sto stagno opaco
Sto dissociato e non mi associo a un cazzo
Ci metto metriche ma poi non dico un cazzo
Cemento armato
Colata In strada asfaltata la buca se ne fa un altra
Fumava in fretta la bomba finita ne fa su un altra
Bruciava in fretta la carta il polmone diceva basta
Fumavo in fretta per evitar si spegnesse
E l'ho fumata tutta ci è rimasta solo cenere
Ho ricordi bene accessi conservati dentro pillole
Ho un rullo di tamburi per azzittire ste stupide
Io ristagno al sole, questi stanno fuori
O distratto muori, o d'incanto vivi
Ogni due respiri, oggi sopravvivi
Viterbo muore di incanto col sole e i San pietrini
Solo sonorità sono solo sonorità
Sentila solo di giorno o col sole che sta a calà
M'ammalai per quanto m'ammaliai
Cose che non l'ho detto a mamma mai
Ma m'allarmai quando notai che intorno è tutto una gara di strappa like
Senti un caldo quando ti apprezzano che imbarazzo
Io che a parte il rap non faccio un cazzo e per quanto mi sbatto
Rappo finché non mi fanno santo
Perché col tuo qualcos'altro non ci faccio un cazzo
Sta piovendo cenere il mondo brucia a strati
Bambini di magma girano per le strade infuocati
Vado sun isola nel nel mare co un brutto presentimento
Da cui più cerco di scappare più ci entro dentro
Ce l'ho sempre messa tutta come nei testi come dalla busta
Non della spesa senza pretesa di dire la cosa giusta
Mi fanno fuori come Dalla Chiesa se esce ciò che ho in cuffia
E i tuoi testi invecchiati cominciano a fa la muffa
Viterbo affiora la flora ti sto aspettando da un'ora
Tu sei la spina e la rosa non scendi neanche stavolta
Tu fammi accendere non me la fare scendere
Svuota il posacenere sere le soffio via come tenebre
Mi pare parli con gli occhi alterno sincero energia e pensiero
Mistero poi perdo la via del sentiero rubare gli sguardi dai volti
Come col mare e i sepolcri come scordarsi dei morti come contare i secondi
Sono abbastanza sicuro di non avere certezze
Sono abbastanza sicuro di ave solo insicurezze le pezze al culo da sempre dai sette
Cupole cupe le sere qui si sta sempre freschi
Tuoni in tuorli rumori rotture per le incertezze
Sento trambusto Bianca Villa esco torno da spettro
Ritorno ma non ti aspetto è un eterno girotondo
Ma non chiudiamo il cerchio e ci vado in fissa
Qui fanno ressa la odio sta bastarda
Credits
Writer(s): Dario Parlani
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