Blu Notte
E non guardare me che non mi guardo indietro
Non raccontare a me storie che non ti appartengono
Non lo faccio con te diciamo me lo aspetto
Sali con me sul set che ci rifacciamo il setto
Non trovo il centro il pendolo non è mai statico
L'appartamento che vorrei è quello in cui abito
L'erba che non cresce quando il suolo è arido
Ma sono il cielo su di noi scuro e bello carico
Non posso immaginare se non c'è mai stato
Arrugginire e ruggire a comando leo ammaestrato
Non sono il CEO né il capo l'ateneo
Non mi è mai importato è con l'alfabeto che siglo un contratto
Arrampicato su rami alti voglio raggiungere piani alti
Pronto a salpare per mari altri accanto a tutti i miei marinai
Fuori una pioggia di lapislazzuli
Fuori da un mondo che non mi intrappoli
Sei in tutti i pezzi che ti dedicai però non penso basti
Blu notte blu notte blu notte blu notte
A casa con le ossa rotte blu notte blu notte
Blu notte blu notte blu notte blu notte
Scopiamo in una roulotte blu notte blu notte
Mi stringe la gola mi secca la bocca mi smembra le ossa
Ho visto Dio a terra col sangue vestito di rosa
Sto ticchettìo di queste lancette non si sopporta
Sento qualcuno vedo qualcosa che bussa alla porta
Allora tu reggila reggila
Fumo la resina resina
Hai detto che resti qua resti qua
Ma il tempo vola e non ho le ali
Non fumo cali non parlo agli infami
Quindi non guardarmi
Ne fumo duemiladuecento
Ma senza di te non mi accendo
Matera coi sassi Viterbo coi pezzi siamo quei ragazzi
Materia di scarto sto fumando altro non mi frega un cazzo
Stai fumando un palo sto fumando bene non ci frega un cazzo
Mi sembra ancora solita storia come l'altra volta
Ho visto Dio con Maria e Giuseppe sotto le lenzuola
Non voglio più fare canzoni fumare la svolta
Voglio sparare sulla croce rossa e farla viola
Baciarti si farlo ancora
Ma poi pensarti che me ne torna
Ma poi a pensarti mi faccio viola
Ma poi pensarci che paranoia
Blu notte blue notte a volte sì a volte
L'amore è una notte a volte sì a volte
Vorrei un altra morte blu notte
Lo facciamo una volta due volte
Blu notte tre volte
Non raccontare a me storie che non ti appartengono
Non lo faccio con te diciamo me lo aspetto
Sali con me sul set che ci rifacciamo il setto
Non trovo il centro il pendolo non è mai statico
L'appartamento che vorrei è quello in cui abito
L'erba che non cresce quando il suolo è arido
Ma sono il cielo su di noi scuro e bello carico
Non posso immaginare se non c'è mai stato
Arrugginire e ruggire a comando leo ammaestrato
Non sono il CEO né il capo l'ateneo
Non mi è mai importato è con l'alfabeto che siglo un contratto
Arrampicato su rami alti voglio raggiungere piani alti
Pronto a salpare per mari altri accanto a tutti i miei marinai
Fuori una pioggia di lapislazzuli
Fuori da un mondo che non mi intrappoli
Sei in tutti i pezzi che ti dedicai però non penso basti
Blu notte blu notte blu notte blu notte
A casa con le ossa rotte blu notte blu notte
Blu notte blu notte blu notte blu notte
Scopiamo in una roulotte blu notte blu notte
Mi stringe la gola mi secca la bocca mi smembra le ossa
Ho visto Dio a terra col sangue vestito di rosa
Sto ticchettìo di queste lancette non si sopporta
Sento qualcuno vedo qualcosa che bussa alla porta
Allora tu reggila reggila
Fumo la resina resina
Hai detto che resti qua resti qua
Ma il tempo vola e non ho le ali
Non fumo cali non parlo agli infami
Quindi non guardarmi
Ne fumo duemiladuecento
Ma senza di te non mi accendo
Matera coi sassi Viterbo coi pezzi siamo quei ragazzi
Materia di scarto sto fumando altro non mi frega un cazzo
Stai fumando un palo sto fumando bene non ci frega un cazzo
Mi sembra ancora solita storia come l'altra volta
Ho visto Dio con Maria e Giuseppe sotto le lenzuola
Non voglio più fare canzoni fumare la svolta
Voglio sparare sulla croce rossa e farla viola
Baciarti si farlo ancora
Ma poi pensarti che me ne torna
Ma poi a pensarti mi faccio viola
Ma poi pensarci che paranoia
Blu notte blue notte a volte sì a volte
L'amore è una notte a volte sì a volte
Vorrei un altra morte blu notte
Lo facciamo una volta due volte
Blu notte tre volte
Credits
Writer(s): Dario Parlani
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