Trentuno Punto Zero Tre
Cerco di svegliarmi al mattino
Non che cambi qualcosa
Dopo il caffè, stesso casino
In bagno il coinquilino
Okay chiudo gli occhi un due e faccio un tiro
Bello sto spazio onirico, faccio il secondo giro
Ho gli occhi di Pechino, ma non un virus
Cattivo cittadino
Non aspetto giustizia, stupida virtù di chi ne ha viste tante cambio canale
Oggi non vi guardo nemmeno in faccia
Realtà virtuale
Sto in spiaggia
La mente che riposa
Che viaggia
Spengo tutto
Holy Sabbath
Tolgo la spina dal buco
Tutto buio
Tutti in pappa
No problema, passa la mappa
Gli accordi solo sulla carta
Giro questa ma guai a chi guarda
A me non importa ma guarda sta flotta
Sempliciotta, condividono solo Leotta
Ma è ora di andare in culo, tocca a loro è la sesta volta che facciamo la conta
Faccio quello che mi pare
In questa vita gioco a far meglio di mio padre
Più che fra sembri mio padre
Porto cose nuove, non mi fermo proprio come Dre
I consigli li ascolto
Ma preferisco il fai da te
Aggiusto non riparo
Arrivo dall'alto trentatre
Trentini giù da Trento
Scendo e già mi dicono
un po' più lento
Ma non sto con la gente
Manipolo la mente
Alzo il baricentro
Per sentirmi più leggero
Mentre cammino per il centro
Tante uniformi quante cazzate del clero
Sto con loro solo se me lo chiedono in ginocchio sul sampietrino
La mascherina sul buco di culo
Preservativo
Cazzo è non lo infilo
La mano non la ritiro
La guancia la rigiro
Zero difese, Messi sul mancino
Silenzio quando mi avvicino
Silenzio da capo giro
E se ti guardo mentre arriccio continuo a farlo fino all'ammazzo
Non ho amici, solo i fratelli del parco
Meglio di padre Pio, sono nella testa di ogni nemico, proprio nel cranio
Santo Dio
Quanto odio, quanto agio
Nuovo giorno, stesso resoconto quando aggiorno il diario
Su come non esista il caso
Guarda sta gente con l'iPhone
Sempre meno carico
Nessuno che ha mai un cavo
Dice che non ha paura, bravo
Ma é due ore che parliamo
Un buco ma ancora il ragno non lo trovo
Sento un morso
Mi trasformo
Mi sveglio ancora in me stesso
Dolore sul dorso
Grondo sangue, sento la cicatrice
Sono il peccatore
Ora ho pure marchio addosso
Poi ve lo mostro
Ma prima ditemi il nome di chi muove anche questo giorno
Cazzo stiamo qua a fare?
Cazzo stiamo qua a fare?
C'è poco da fare posto per me ce n'è
Ci vediamo domani con la canna delle tre già accesa
Non che cambi qualcosa
Dopo il caffè, stesso casino
In bagno il coinquilino
Okay chiudo gli occhi un due e faccio un tiro
Bello sto spazio onirico, faccio il secondo giro
Ho gli occhi di Pechino, ma non un virus
Cattivo cittadino
Non aspetto giustizia, stupida virtù di chi ne ha viste tante cambio canale
Oggi non vi guardo nemmeno in faccia
Realtà virtuale
Sto in spiaggia
La mente che riposa
Che viaggia
Spengo tutto
Holy Sabbath
Tolgo la spina dal buco
Tutto buio
Tutti in pappa
No problema, passa la mappa
Gli accordi solo sulla carta
Giro questa ma guai a chi guarda
A me non importa ma guarda sta flotta
Sempliciotta, condividono solo Leotta
Ma è ora di andare in culo, tocca a loro è la sesta volta che facciamo la conta
Faccio quello che mi pare
In questa vita gioco a far meglio di mio padre
Più che fra sembri mio padre
Porto cose nuove, non mi fermo proprio come Dre
I consigli li ascolto
Ma preferisco il fai da te
Aggiusto non riparo
Arrivo dall'alto trentatre
Trentini giù da Trento
Scendo e già mi dicono
un po' più lento
Ma non sto con la gente
Manipolo la mente
Alzo il baricentro
Per sentirmi più leggero
Mentre cammino per il centro
Tante uniformi quante cazzate del clero
Sto con loro solo se me lo chiedono in ginocchio sul sampietrino
La mascherina sul buco di culo
Preservativo
Cazzo è non lo infilo
La mano non la ritiro
La guancia la rigiro
Zero difese, Messi sul mancino
Silenzio quando mi avvicino
Silenzio da capo giro
E se ti guardo mentre arriccio continuo a farlo fino all'ammazzo
Non ho amici, solo i fratelli del parco
Meglio di padre Pio, sono nella testa di ogni nemico, proprio nel cranio
Santo Dio
Quanto odio, quanto agio
Nuovo giorno, stesso resoconto quando aggiorno il diario
Su come non esista il caso
Guarda sta gente con l'iPhone
Sempre meno carico
Nessuno che ha mai un cavo
Dice che non ha paura, bravo
Ma é due ore che parliamo
Un buco ma ancora il ragno non lo trovo
Sento un morso
Mi trasformo
Mi sveglio ancora in me stesso
Dolore sul dorso
Grondo sangue, sento la cicatrice
Sono il peccatore
Ora ho pure marchio addosso
Poi ve lo mostro
Ma prima ditemi il nome di chi muove anche questo giorno
Cazzo stiamo qua a fare?
Cazzo stiamo qua a fare?
C'è poco da fare posto per me ce n'è
Ci vediamo domani con la canna delle tre già accesa
Credits
Writer(s): Tommaso Squaranti
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