Il cartone del latte

Mi chiedo sempre: "Ma a chi mancherò?"
Non c'è nessuno da nessuna parte
Vorrei cambiare ma penso ma anche no
Mi troverai sul cartone del latte
Con una foto che nemmeno mi rende giustizia
Perché li sembro un po' più sereno
In bianco e nero con una scritta anche in stampatello
Come a darmi un'importanza che un tempo non ricevevo

A conti fatti questo ponte è un po' una mamma
La pioggia mi parla, ho tutto il tempo per ascoltarla
Sarà forse l'ultima che mi tocca con molta calma
Appoggiandosi come quando piangi e cerchi una spalla
Mi chiedo sempre: "Ma a chi mancherò?"
O mi hai risposto oppure sono pazzo
Il tempo scorre e tutti cambiano
Ma io rimango il solito disastro

Nessuno sente la mancanza mia
Mamma pulisce la mia stanza e via
Va dal tabacchi per la lotteria
Nemmeno nota che sono scomparso
Che fine ha fatto la mia terza media?
Chissà se lei sparerebbe alla cieca
Mi levi il cappio e mi dica: "Si sieda"
La gente come me crede in qualcosa ma non prega

Mi chiedo sempre: "Ma a chi mancherò?"
Non c'è nessuno da nessuna parte
Vorrei cambiare e penso ma anche no
Mi troverai sul cartone del latte
Mi chiedo sempre: "Ma a chi mancherò?"
Non c'è nessuno da nessuna parte
Vorrei cambiare e penso ma anche no
Mi troverai sul cartone del latte

Mi troverai sul cartone del latte
Mi troverai sul cartone del latte
Mi troverai sul cartone del latte



Credits
Writer(s): A Corda, G. Diana
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