Nati Storti

Ma cosa vuoi che sia, se siamo nati storti
Tu non aver paura e non cercar nessuno che ti raddrizzi mai
Io non capisco niente, il mondo e le sue scelte
Gli esami, la politica, il podismo e il nervosismo di mio papà

Rossa come una ferita aperta, verde come il prato dove ti ho spogliata
Bianca come quel vestito che non ti farò indossare mai
Grigia come una giornata persa, nera come il fumo che ti ha stravolta
Blu come i tuoi occhi che ieri ho scoperto son verdi sai

Oggi si compra tutto, chiunque ormai si svende
Io mi perdo facilmente e questo nessuno lo può comprar
Io sto bene con tutti, chiunque è la mia gente
Faccio amicizia facilmente e questo nessuno me lo può comprar

Ma cosa vuoi che sia, la musica è scadente
C'è un cantante indipendente che racconta di te e tu neanche lo sai
Non ascoltar più niente, le urla della gente
Che offende tutti quanti perché non ha cose più belle di cui parlar

Qui si commercia tutto, chiunque ormai è un cliente
Io sorrido facilmente e questo nessuno me lo può comprar
Il sole non si compra, il vento non si svende
Tu ti innamori facimlente e questo nessuno te lo comprerà

Papararararara, paparararara
Paparararararara papapapa papapa
Papararararara, paparararara
Paparararararara papapapa papapa

Oh amica mia, dimmi che siamo diversi
E che insieme proveremo a non imbruttirci mai
Oh amica mia, dimmi che andremo distanti
Così lontano che nessuno ci potrà ritrovare mai, mai e poi mai

Rossa come la mia bicicletta, blu come la maglia che mi hai tolto
Che adesso sta sotto il letto, e che non ritroveremo mai
Bianca come la tua stanza nuova, gialla come quella saponetta
Verde come il tuo dentifricio che per magia non finisce mai



Credits
Writer(s): Marcello Putano, Francesco Pontillo
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