Mi prenderò i tuoi occhi
Mi prenderò i tuoi occhi
Penso che mi spettino
Sento che mi spettino quando mi guardi
Mi prenderò i tuoi occhi
Mi prenderò i tuoi occhi che a me bastano quelli
Anche quando non mi parli
Ed io mi prenderò i tuoi occhi
Non so se li merito
Ma se non li merito potrei rubarli
Mi prenderò i tuoi occhi
Mi prenderò i tuoi occhi e li custodirò come le cose più importanti
Mi prenderò i tuoi occhi
Che sono belli come un fiore che germoglia
Uno spettacolo che scioglie anche i più forti
Che c'è un miracolo all'interno di ogni foglia
Che sono belli come una domenica sugli Appennini
E tu ti svegli proprio quando nevica e come i bambini
Sei felice perché guardi quello che vorresti
Come me se ti guardo gli occhi mi smarrisco tra i riflessi
Che sono belli sì, ma non solo per quello
Perché narrano storie come un menestrello
Dentro c'è la distruzione e la rinascita
C'è chi farebbe crimini per averne una lacrima
Che quelle valgono milioni
Cantano canzoni, svelano il futuro
Dentro e fuori, caldo e freddo, chiaro e scuro
Tutto opaco e tutto brilla
L'infinito e il suo contrario dentro una pupilla
Mi prenderò i tuoi occhi
Ma non ti farò male, no
Sarò leggero come il bacio di una madre
Mi basta avvicinare un dito e li comando coi pensieri
Tanto da me loro ci vengono volentieri
Perché nessuno li ha guardati come li ho guardati io
Venerando ogni sfumatura, ogni sfavillio
Che di fronte a quell'incanto mi sentivo povero
Eppure così ricco ad ammirare quel fenomeno
Uno scorcio di paradiso mi si donava
Lasciatemi solo qui ad ammirare il panorama
Che ogni cosa che guardavano imparava a ridere
Persino io ero più bello riflesso nella tua iride
Non ridere
Qui le giornate si fanno ripide
Se non ti posso stringere
Al limite faccio gli scarabocchi
Su rime che sono antidolorifiche
Mi ammalo ma non prendo gli sciroppi
Io mi prenderò i tuoi occhi
Mi prenderò i tuoi occhi
Perché il mare non lo posso prendere
Ed è più o meno uguale
Tanto ci puoi galleggiare, navigare
Come fosse il mare ti ci puoi anche perdere
Mi prenderò i tuoi occhi
Perché nel cielo vedo che si spengono le stelle
Ed io che ne ho trovate due su questa terra, quelle
Io non voglio farle spegnere
Non voglio farle spegnere
Non voglio farle spegnere
Penso che mi spettino
Sento che mi spettino quando mi guardi
Mi prenderò i tuoi occhi
Mi prenderò i tuoi occhi che a me bastano quelli
Anche quando non mi parli
Ed io mi prenderò i tuoi occhi
Non so se li merito
Ma se non li merito potrei rubarli
Mi prenderò i tuoi occhi
Mi prenderò i tuoi occhi e li custodirò come le cose più importanti
Mi prenderò i tuoi occhi
Che sono belli come un fiore che germoglia
Uno spettacolo che scioglie anche i più forti
Che c'è un miracolo all'interno di ogni foglia
Che sono belli come una domenica sugli Appennini
E tu ti svegli proprio quando nevica e come i bambini
Sei felice perché guardi quello che vorresti
Come me se ti guardo gli occhi mi smarrisco tra i riflessi
Che sono belli sì, ma non solo per quello
Perché narrano storie come un menestrello
Dentro c'è la distruzione e la rinascita
C'è chi farebbe crimini per averne una lacrima
Che quelle valgono milioni
Cantano canzoni, svelano il futuro
Dentro e fuori, caldo e freddo, chiaro e scuro
Tutto opaco e tutto brilla
L'infinito e il suo contrario dentro una pupilla
Mi prenderò i tuoi occhi
Ma non ti farò male, no
Sarò leggero come il bacio di una madre
Mi basta avvicinare un dito e li comando coi pensieri
Tanto da me loro ci vengono volentieri
Perché nessuno li ha guardati come li ho guardati io
Venerando ogni sfumatura, ogni sfavillio
Che di fronte a quell'incanto mi sentivo povero
Eppure così ricco ad ammirare quel fenomeno
Uno scorcio di paradiso mi si donava
Lasciatemi solo qui ad ammirare il panorama
Che ogni cosa che guardavano imparava a ridere
Persino io ero più bello riflesso nella tua iride
Non ridere
Qui le giornate si fanno ripide
Se non ti posso stringere
Al limite faccio gli scarabocchi
Su rime che sono antidolorifiche
Mi ammalo ma non prendo gli sciroppi
Io mi prenderò i tuoi occhi
Mi prenderò i tuoi occhi
Perché il mare non lo posso prendere
Ed è più o meno uguale
Tanto ci puoi galleggiare, navigare
Come fosse il mare ti ci puoi anche perdere
Mi prenderò i tuoi occhi
Perché nel cielo vedo che si spengono le stelle
Ed io che ne ho trovate due su questa terra, quelle
Io non voglio farle spegnere
Non voglio farle spegnere
Non voglio farle spegnere
Credits
Writer(s): Gabriele Maucione
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