YAH

1975 Montale premio Nobel, dice
Che di Creazione non si potrà parlare, eccoci
2020 riesci a crederci?
Ora che se va bene sento degli Elohim

Ma quale Elohim?
No, non conosco questi ceffi
Poi l'altro parte in sprint
Per poi dopo rapido rifermarsi

Zero, ay, dovremmo rivederci
Più che dire di riscoprirci
Ancora, 2000 e più di storia
Questa sonata è la solita

Dalle note in classe all'università
Tutti doc, professori, niente umanità
Certo bella gioventù, non nella chiacchera
Concetti che distorcono la realtà

Giovane, sì, con dignità
Umile ricerco qua
Che ormai è data per scomparsa la vergogna
Si uccide chi sogna

Ma quali mille colori, la bomba
O gli unicorni
Dico quel filo rosso che collega tutti i volti
Poi sui social tutti stronzi

In real sicuro mille affronti, giusto?
Niente punti, solo gusto
Tanto son già razzista, misogino e farabutto
Sempre all'ascolto, che qua sanno tutto

Ognuno che conta dicendo che non c'è futuro
Dicono, metti le radici e poggia il culo
Stai col nemico, ma proprio non mi sembri duro
Che sei l'unico unico

Personalizzabile e mai stupido
Non batto ciglio, seguo il battito
In sto pattume cerco il pulpito
Che c'è tempo, nel grigio non m'immergo

Erro, le speranze le sperpero
Fisso per la pace, credo a cento
Che ogni giorno è sempre più denso
Ma se volo basso sputo dritto in faccia a Cerbero

Non mi dimentico
Non prendo niente in prestito
Se vuoi qualcosa te lo do
E in pubblico dirò d'avertelo restituito
Che ho tre dita contro se punto il dito

Yah il nome
Una vita per parlarne alle persone
Che se una volta avessi saputo come ti chiami
Avrei saputo come ti comporti
Dove muovi, cosa sposti

Ora che si cambia a tutti costi
Con carattere a chieder sconti
Per lavorare mille imbrogli
Per lavorare a mille imbrogli

Che sembrano tutti sordi
Prima inquadrano i bordi
Poi sui social postano i morti
Di sti droidi e ste polveri

Poi mi solleciti
Senza dildo quanti rapporti sono lesbici?
Autonomo, aspettando che erediti?
Organi hi-tech?
Ma fottetevi

Siam tutti pronti contro i preti
Eppure lo sembri mentre eserciti ciò che professi
Che gli altri sono fessi
Magari ti azzerassi quando mediti

Che non costruite ponti
Dico nell'idea, mica di voi, metto punti
Prima ci si contraddice, poi persi in pianti
Si fallisce, bestemmiate pure, ma lasciate stare ciò che vive

Incapaci di seguire due righe
Che bro sono tra i primi a sbagliare e tra gli ultimi a soffrire
Quanto dolore a veder mentire
Tranquillo m'accontento della promessa di lieto fine

Lasciate stare l'anima
In nome della comunità
Che siamo tutti qua
Umani e sti Barbapapà

Chiaro che non alzo le mani, dico
Che il Signore vi condanni
Accerchiato da sti sciami
Aspetto te, te che ricordavi

Focalizzato sull'Amore che metti nell'angolo ciò che brami
Questa Esistenza non perderà il suo sapore, son pronto a mille richiami
Che qua serve un posto per tutti
Mentre un posto ce l'hanno già qursti pensieri strani

Ay
Fratello non sei mai stato solo
E niente goodbye
Riscopri l'essenza di come ti chiami
Yah è il nome

E non prender niente in prestito
Se vogliono qualcosa daglielo
In pubblico di' che l'hai restituito
Ricorda che hai tre dita contro se punti il dito



Credits
Writer(s): Tommi Squaranti
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