Mareducata
Ti assomiglia più il mare che l'uomo, a te
Sei fatta di scogli difficili da inondare più che di pelle
E mentre ti accarezzo sento
Il lavoro di allisciamento delle onde passate
Porti addosso la roccia levigata
Hai arrotondato ogni colpo preso
Resistito allo scontro
Emergi dalle tue acque
A prescindere dalla marea
E per quanto tu sei diventata dura
Non ti opponi mai al gabbiano che deve riposare il volo
Assomigli più al mare
Che alle persone che incontro, tu
Sei fatta più di sale che di parole
Nascondi nei fondali segreti che ripari dalla luce
Nei tuoi abissi non tutti possono nuotarci
Fai accomodare solo chi capace di apnea
Solo chi è pronto a togliersi il fiato
Solo a loro tu mostri i tesori conservati
Tu sei più mare che donna
Le onde ti fanno da capelli
Il vento ti fa mossa
La bandiera rossa ti invita al riccio
Il tempo sereno ti alliscia
L'oceano è il tuo parrucchiere
La luna piena è la tua messa in piega
E i tuoi pesci
Non abboccano più agli ami di passaggio
Sei più mare che altro, tu
Festiva d'estate
Testarda in primavera
Silenziosa in autunno
Pensierosa d'inverno
Ed io non so
Di quale tua profondità son capace
E dunque mi affido alla tua risacca
Grandissima ragazza mareducata
Sei fatta di scogli difficili da inondare più che di pelle
E mentre ti accarezzo sento
Il lavoro di allisciamento delle onde passate
Porti addosso la roccia levigata
Hai arrotondato ogni colpo preso
Resistito allo scontro
Emergi dalle tue acque
A prescindere dalla marea
E per quanto tu sei diventata dura
Non ti opponi mai al gabbiano che deve riposare il volo
Assomigli più al mare
Che alle persone che incontro, tu
Sei fatta più di sale che di parole
Nascondi nei fondali segreti che ripari dalla luce
Nei tuoi abissi non tutti possono nuotarci
Fai accomodare solo chi capace di apnea
Solo chi è pronto a togliersi il fiato
Solo a loro tu mostri i tesori conservati
Tu sei più mare che donna
Le onde ti fanno da capelli
Il vento ti fa mossa
La bandiera rossa ti invita al riccio
Il tempo sereno ti alliscia
L'oceano è il tuo parrucchiere
La luna piena è la tua messa in piega
E i tuoi pesci
Non abboccano più agli ami di passaggio
Sei più mare che altro, tu
Festiva d'estate
Testarda in primavera
Silenziosa in autunno
Pensierosa d'inverno
Ed io non so
Di quale tua profondità son capace
E dunque mi affido alla tua risacca
Grandissima ragazza mareducata
Credits
Writer(s): Gio Evan
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