Chi sono?
Vuoi sapere cosa sento?
Cento coltellate ogni secondo nel cervello
Ed io sto urlando nel profondo dell'abisso
Ma non sento la mia voce, qui il dolore è atroce
Ormai è una pelle, sembra in fondo un bene per il mondo
E fisso la foto di un bambino con lo sguardo andato
Vorrei ridarti ciò che il mondo ti ha rubato
Tu che assente ti rifugi nella musica, la penna è magica
L'inchiostro è il kintsugi alla ceramica dell'anima
Siamo parecchio strani, siamo parecchio stanchi
Stanchi di crepare per seicento euro al mese
Far campare una famiglia in questo merda di paese
Fa' di me un eroe o un fuorilegge? Cazzo ne sapete
Aripiprazolo solo per fermare tutto
Nascondere bottiglie su bottiglie, non per fare brutto
Vivere da morto con lo Xanax nella stanza
Mentre esco dal mio corpo c'ho soltanto una domanda
Io chi sono? Io chi sono?
A ogni trauma tiro su il cappuccio
E vado non so dove come in Mr. Robot
Al mio risveglio tutto è fermo, è fuoco, è finto
È infinito loop, un fottuto labirinto
Io chi sono? Io chi sono?
A ogni trauma tiro su il cappuccio
E vado non so dove come in Mr. Robot
Al mio risveglio tutto è fermo, è fuoco, è finto
È infinito loop, un fottuto labirinto
Lasciate ogni speranza o voi che entrate nella stanza senza lacci
Istanza frammentata della luce sulla noce opaca
Dissociata fra gli inganni disegnati dagli stoici soli, eroici e vuoti
Superflares metodici e ci hanno strappato via l'ossigeno, ma respiriamo
Han tolto il suolo sotto i piedi, ma ancora balliamo
Con Pessoa seduto ai bordi del tao
Come stelle furiose nella furente calma del caos
I miei soldati stanno rannicchiati in 20 metri quadri
In una casa senza quadri, con terrore ai lati
I miei soldati hanno occhi da bambini
E a differenza di voi umani hanno un cuore e calore alle mani
I miei soldati sono artisti senza riflettore
Ti mandano a casa con la stoffa o col cartone
Nell'eterna battaglia contro lo stigma e l'ignoranza
Abbiamo sette sigarette, le stelle, ma una domanda
Io chi sono? Io chi sono?
A ogni trauma tiro su il cappuccio
E vado non so dove come in Mr. Robot
Al mio risveglio tutto è fermo, è fuoco, è finto
È infinito loop, un fottuto labirinto
Io chi sono? Io chi sono?
A ogni trauma tiro su il cappuccio
E vado non so dove come in Mr. Robot
Al mio risveglio tutto è fermo, è fuoco, è finto
È infinito loop, un fottuto labirinto
"Dio ti può aiutare"
"Se non do retta al mio amico immaginario
Perché cazzo dovrei dar retta al vostro?"
No, i veri matti stanno fuori, dottore, mi creda
Fanno l'elemosina sperando qualcuno li veda
Trattano donne come se fossero sacchi di merda
Spaccano crani di corpi inermi dentro una caserma
Orde di zombie dicon, "Vai capitano
Che se muoiono loro, in fondo, son cose che capitano"
Ho paura che i venti qui soffieranno in orario
Ma piano piano, coi sorrisi, coi bacioni, fra un piatto e l'altro
Sogno di svegliarmi come Eckhart Tolle
Un nove maggio che distrugga quelle vitree bolle
Ed ogni debito, narcisismo oppio del popolo
Depressione, Ray-Ban neri che al volto si fondono
Miliardi di pensieri che si scontrano, il suo volto
Voglio un'emozione allo sbocciare di un tramonto
Ma ho esaurito l'oceano negli occhi, buia è la landa
Ma è per loro e per te che risponderai alla domanda
Io chi sono? Io chi sono?
A ogni trauma tiro su il cappuccio
E vado non so dove come in Mr. Robot
Al mio risveglio tutto è fermo, è fuoco, è finto
È infinito loop, un fottuto labirinto
Io chi sono? Io chi sono?
A ogni trauma tiro su il cappuccio
E vado non so dove come in Mr. Robot
Al mio risveglio tutto è fermo, è fuoco, è finto
È infinito loop, un fottuto labirinto
Io chi sono? Io chi sono?
A ogni trauma tiro su il cappuccio
E vado non so dove come in Mr. Robot
Al mio risveglio tutto è fermo, è fuoco, è finto
È infinito loop, un fottuto labirinto
Io chi sono? Io chi sono?
A ogni trauma tiro su il cappuccio
E vado non so dove come in Mr. Robot
Al mio risveglio tutto è fermo, è fuoco, è finto
È infinito loop, un fottuto labirinto
Cento coltellate ogni secondo nel cervello
Ed io sto urlando nel profondo dell'abisso
Ma non sento la mia voce, qui il dolore è atroce
Ormai è una pelle, sembra in fondo un bene per il mondo
E fisso la foto di un bambino con lo sguardo andato
Vorrei ridarti ciò che il mondo ti ha rubato
Tu che assente ti rifugi nella musica, la penna è magica
L'inchiostro è il kintsugi alla ceramica dell'anima
Siamo parecchio strani, siamo parecchio stanchi
Stanchi di crepare per seicento euro al mese
Far campare una famiglia in questo merda di paese
Fa' di me un eroe o un fuorilegge? Cazzo ne sapete
Aripiprazolo solo per fermare tutto
Nascondere bottiglie su bottiglie, non per fare brutto
Vivere da morto con lo Xanax nella stanza
Mentre esco dal mio corpo c'ho soltanto una domanda
Io chi sono? Io chi sono?
A ogni trauma tiro su il cappuccio
E vado non so dove come in Mr. Robot
Al mio risveglio tutto è fermo, è fuoco, è finto
È infinito loop, un fottuto labirinto
Io chi sono? Io chi sono?
A ogni trauma tiro su il cappuccio
E vado non so dove come in Mr. Robot
Al mio risveglio tutto è fermo, è fuoco, è finto
È infinito loop, un fottuto labirinto
Lasciate ogni speranza o voi che entrate nella stanza senza lacci
Istanza frammentata della luce sulla noce opaca
Dissociata fra gli inganni disegnati dagli stoici soli, eroici e vuoti
Superflares metodici e ci hanno strappato via l'ossigeno, ma respiriamo
Han tolto il suolo sotto i piedi, ma ancora balliamo
Con Pessoa seduto ai bordi del tao
Come stelle furiose nella furente calma del caos
I miei soldati stanno rannicchiati in 20 metri quadri
In una casa senza quadri, con terrore ai lati
I miei soldati hanno occhi da bambini
E a differenza di voi umani hanno un cuore e calore alle mani
I miei soldati sono artisti senza riflettore
Ti mandano a casa con la stoffa o col cartone
Nell'eterna battaglia contro lo stigma e l'ignoranza
Abbiamo sette sigarette, le stelle, ma una domanda
Io chi sono? Io chi sono?
A ogni trauma tiro su il cappuccio
E vado non so dove come in Mr. Robot
Al mio risveglio tutto è fermo, è fuoco, è finto
È infinito loop, un fottuto labirinto
Io chi sono? Io chi sono?
A ogni trauma tiro su il cappuccio
E vado non so dove come in Mr. Robot
Al mio risveglio tutto è fermo, è fuoco, è finto
È infinito loop, un fottuto labirinto
"Dio ti può aiutare"
"Se non do retta al mio amico immaginario
Perché cazzo dovrei dar retta al vostro?"
No, i veri matti stanno fuori, dottore, mi creda
Fanno l'elemosina sperando qualcuno li veda
Trattano donne come se fossero sacchi di merda
Spaccano crani di corpi inermi dentro una caserma
Orde di zombie dicon, "Vai capitano
Che se muoiono loro, in fondo, son cose che capitano"
Ho paura che i venti qui soffieranno in orario
Ma piano piano, coi sorrisi, coi bacioni, fra un piatto e l'altro
Sogno di svegliarmi come Eckhart Tolle
Un nove maggio che distrugga quelle vitree bolle
Ed ogni debito, narcisismo oppio del popolo
Depressione, Ray-Ban neri che al volto si fondono
Miliardi di pensieri che si scontrano, il suo volto
Voglio un'emozione allo sbocciare di un tramonto
Ma ho esaurito l'oceano negli occhi, buia è la landa
Ma è per loro e per te che risponderai alla domanda
Io chi sono? Io chi sono?
A ogni trauma tiro su il cappuccio
E vado non so dove come in Mr. Robot
Al mio risveglio tutto è fermo, è fuoco, è finto
È infinito loop, un fottuto labirinto
Io chi sono? Io chi sono?
A ogni trauma tiro su il cappuccio
E vado non so dove come in Mr. Robot
Al mio risveglio tutto è fermo, è fuoco, è finto
È infinito loop, un fottuto labirinto
Io chi sono? Io chi sono?
A ogni trauma tiro su il cappuccio
E vado non so dove come in Mr. Robot
Al mio risveglio tutto è fermo, è fuoco, è finto
È infinito loop, un fottuto labirinto
Io chi sono? Io chi sono?
A ogni trauma tiro su il cappuccio
E vado non so dove come in Mr. Robot
Al mio risveglio tutto è fermo, è fuoco, è finto
È infinito loop, un fottuto labirinto
Credits
Writer(s): Davide Paterno'
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