Per la Libertà
Porti dentro il tuo uragano, te lo leggo negli occhi
È una galassia, è una donna, fra deliri e detriti di sogni
Vuoi scappare dalla rabbia e sfuggire al silenzio
Ma come fai quando la gabbia è il tuo stesso universo?
Questa volta, no, è diverso, lo ripeti spesso
E ancora ti ritrovi a vomitare dentro un cesso
Materia cerebrale pregna di materia oscura
Fino a pensare che la tua morte sia l'unica cura
Passare da un inferno all'altro quando torni a casa
Immagini come sarebbe non essere te
La notte cola lenta sulle catene
Mentre disegni sui polsi quelle brevi comete
Di nascosto si beve, qua nessuno ti vede
Quando crolli per un niente come il WTC-7
Dalla cenere nascerà un fiore futuro, libero e puro
Furiosa luce dopo piogge pesanti di buio
Lotta giorno dopo giorno per la libertà
Fino a quando il tuo nemico non ti guarderà
Quando allo specchio urla che non meriti il respiro
Corri più forte, cambia tu il tuo destino
Tira fuori i ricordi, quei drammi, le grida in quei giorni
Non importa se poi al mondo nessuno t'ascolta
Per il sole che ci sarà all'uscita
Lotta per qualcosa che sia degno di chiamarsi "vita"
L'ho vista spesso nei libri, ma negli occhi di pochi
Basta parlarne con qualcuno per restare da soli
Non esiste signorina più incompresa e ferita dai media
Appoggiata lì sui muri ogni tanto m'invita
E parliamo mentre gli altri ci odiano e ridono
La paura e l'ignoranza è così che si esprimono
Io le ispiro dubbi d'anacronismo e dilemmi
Mentre i miei giorni si fanno sempre più incerti, più freddi
Quando le chiesi, "Come fai a fidarti d'ogni umano?"
Lei rispose, "Come fai a non essere il tuo capitano?"
Da quel giorno mi si è acceso dentro un fuoco
E non riesco a farmi andare bene un Matrix, neanche il più buono
Ma penso l'uomo non sia pronto a vedere che il potere
Ha cieli di cartone adatti ad ogni occhio, sai?
E io non smetterò un secondo, io crederò in quell'uomo
Nello specchio che ogni giorno non si arrende mai
Lotta giorno dopo giorno per la libertà
Fino a quando il tuo nemico non ti guarderà
Quando allo specchio urla che non meriti il respiro
Corri più forte, cambia tu il tuo destino
Tira fuori i ricordi, quei drammi, le grida in quei giorni
Non importa se poi al mondo nessuno t'ascolta
Per il sole che ci sarà all'uscita
Lotta per qualcosa che sia degno di chiamarsi "vita"
È una galassia, è una donna, fra deliri e detriti di sogni
Vuoi scappare dalla rabbia e sfuggire al silenzio
Ma come fai quando la gabbia è il tuo stesso universo?
Questa volta, no, è diverso, lo ripeti spesso
E ancora ti ritrovi a vomitare dentro un cesso
Materia cerebrale pregna di materia oscura
Fino a pensare che la tua morte sia l'unica cura
Passare da un inferno all'altro quando torni a casa
Immagini come sarebbe non essere te
La notte cola lenta sulle catene
Mentre disegni sui polsi quelle brevi comete
Di nascosto si beve, qua nessuno ti vede
Quando crolli per un niente come il WTC-7
Dalla cenere nascerà un fiore futuro, libero e puro
Furiosa luce dopo piogge pesanti di buio
Lotta giorno dopo giorno per la libertà
Fino a quando il tuo nemico non ti guarderà
Quando allo specchio urla che non meriti il respiro
Corri più forte, cambia tu il tuo destino
Tira fuori i ricordi, quei drammi, le grida in quei giorni
Non importa se poi al mondo nessuno t'ascolta
Per il sole che ci sarà all'uscita
Lotta per qualcosa che sia degno di chiamarsi "vita"
L'ho vista spesso nei libri, ma negli occhi di pochi
Basta parlarne con qualcuno per restare da soli
Non esiste signorina più incompresa e ferita dai media
Appoggiata lì sui muri ogni tanto m'invita
E parliamo mentre gli altri ci odiano e ridono
La paura e l'ignoranza è così che si esprimono
Io le ispiro dubbi d'anacronismo e dilemmi
Mentre i miei giorni si fanno sempre più incerti, più freddi
Quando le chiesi, "Come fai a fidarti d'ogni umano?"
Lei rispose, "Come fai a non essere il tuo capitano?"
Da quel giorno mi si è acceso dentro un fuoco
E non riesco a farmi andare bene un Matrix, neanche il più buono
Ma penso l'uomo non sia pronto a vedere che il potere
Ha cieli di cartone adatti ad ogni occhio, sai?
E io non smetterò un secondo, io crederò in quell'uomo
Nello specchio che ogni giorno non si arrende mai
Lotta giorno dopo giorno per la libertà
Fino a quando il tuo nemico non ti guarderà
Quando allo specchio urla che non meriti il respiro
Corri più forte, cambia tu il tuo destino
Tira fuori i ricordi, quei drammi, le grida in quei giorni
Non importa se poi al mondo nessuno t'ascolta
Per il sole che ci sarà all'uscita
Lotta per qualcosa che sia degno di chiamarsi "vita"
Credits
Writer(s): Davide Paterno', Pier Dario Mancini
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