Il Figlio Del Re

È da troppo tempo che sto mite e fermo
Ego disorganizzato, non parto più
Ma poi cosa avranno mai da dire
Cosa avranno mai da dire, tutti quei viandanti
Che in fondo il sole al tramonto
E' un racconto sempre uguale a sé stesso
Che la gioia di scoprire è così frequente
Che ci annoia da morire
Avrei bisogno di un cane di un bastone, dell'affetto e del valore
Per potermi incamminare
Trovati un vagone parti chissà dove
E' un sogno oramai affondato
Forse per le troppe destinazioni
Passioni che diamo per scontato
Forse perché "chissà dove" è un territorio
Che non ho mai trovato...

Il figlio del Re non si sa più divertire
Danzatrici prestigiatori scimmie ammaestrate
Si annoia d' estate e vuole partire.
Il figlio del re parla spesso con me
Abbiamo lo stesso problema
La soluzione del teorema è che
In tutto questo, un maestro non c'è

E quanto cambia la statura
De "la vita è dura"
Come si misura il freno della paura
C'è chi per premura prega e
Cela la sua vita dietro l'utile
E non si sciupa
C'è chi come il re ha i soldi tutti per se
Ma i lussi hanno il colore di una notte
Triste e cupa...
Santa evoluzione che ci vizia con onore
I lussi del re l'hanno donati anche a noi.
Niente si risparmia tutto si consuma
Una corsa disperata in cerca della luna
Ma la luna l'abbiamo già conquistata
E non sappiamo che farci
È solo un'altra bellissima donna
Che ci mette poco ad annoiarci

Il figlio del Re non si sa più divertire
Danzatrici prestigiatori scimmie ammaestrate
Si annoia d' estate e vuole partire
Il figlio del re parla spesso con me
Abbiamo lo stesso problema
La soluzione del teorema è che
In tutto questo, un maestro non c'è



Credits
Writer(s): Filippo Pellicci
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