Krauti a merenda

Prendere con cura il giacomo
Connettere il cavo non è facile
Potrebbe non essere l'entrata giusta
Necessiti di un'uscita stereo
Ma il tuo cavo è Cannon
Non esce nulla, nessun fruscio nessun suono
I nervi cedono, le mani tremano
Se fosse tanto facile, come di fatti è
Basterebbe spingere un tasto
E il resto va da sé
Se fosse così facile lo farebbe un automa
Non lo farebbe qualcuno
No, non lo farebbe una persona
Pensiamo, diciamo
Lo ha fato una macchina, zero gaffe
Che non possiede tatto, udito olfatto
Gusto, vista, non conosce il gusto o disgusto
Lo svarione alla Gruff
Non riuscirebbe con una chitarra scordata
Il mal di gola, un rullante a pezzi
A farvi un pezzo punk
Lo facevano in molti li conoscete anche voi
Krauti, Crimson, Pink Floyd
Usavano sintetizzatori
Collegavano i cavi, gli alimentatori
Poi studiavano la curva con cura
Sinusoide, quadrata, triangolare od ondulata
Questo viene da Euclide è geometria
A scuola ce l'hanno insegnata
Piano, spazio, segmento, retta, punto, due punti
Si applica la matematica da secoli alla musica
Scienza statica, con leggi lontane dalla pratica
Ipotetiche, melodiche, armoniche
Terza, quinta, settima, nona e scale diatoniche
Ma noi lo facciamo perché ci piace e ci diverte
Noi non dimentichiamo il passato, le serate sofferte
L'accordatura sotto tono, la voce non si sente
La corda salta, come salta la gente
Se suoni bene, se tieni il ritmo
Se l'assolo solo fosse più veloce
Sarebbe uguale all'originale
I giorni spesi ad ascoltare rock
Se parti da qui arrivi dove vuoi
Metal, jazz, noise, pop
Rap, growl, glam e musica da suite
L'importante è sempre e solo uno
Stare a tempo col beat



Credits
Writer(s): Edoardo Gobbi
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