I codici degli uomini

E vedrai il mondo che è solo polvere danzante
E a volte è liscio come il volto di un dio
Ed è anche alberi e verde che si adattano
alle finestre di camera tua
E poi cemento senza colore
che veloce scivola via
dai finestrini

Avrai piramidi da costruire
Che si comincia e non si finisce mai
E l'esperienza fasulla dei biglietti aerei
Delle camere d'albergo e dei corridoi
Avrai un telefono per spegnere il cosmo
Ogni volta che lo vorrai
Io avrò sempre gli stessi occhi
Gli stessi occhi degli avvoltoi

Io vorrei dirti
che l'acqua che scende dal cielo
non è mai una lacrima
E che i fulmini sono serpenti
Sono santi viventi di pioggia
Devi tenerli stretti tra i denti
e liberarli in questa pianura
Mandarli lontano
come messaggeri

Tu puoi portarli tra i capelli
come menadi danzanti
O attorcigliati ad un bastone
A guarire ogni nuovo male
La testa e la coda sui due continenti
Il corpo a dormire gli abissi del mare
Tutti i peccati a causare
E tutti i peccati a dimenticare

E percorrendo altre terre e altre guerre
E diventando e inventando rovine
Tutto questo è tutto
Avrai rimedi alle misere astuzie
di chi non riesce a scordare le offese
Passo dopo passo
Per cercare di capire i codici degli uomini
Per distinguere i colori
Quando avrai il sole negli occhi

Da dove viene la furia del cielo
Da dove vengono vita e dolore
Imparerai a capire
Come faremmo a vedere la luce
Se non avessimo dentro negli occhi
Un poco di sole?



Credits
Writer(s): Michele Battaggia
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