Niente selfie

Sai cos'è che mi distrugge
Che c'ho una laurea in legge
Libreria piena di Adelphi
Una logica che regge
Niente Silver, niente selfie
Allora se mi hai quasi ucciso
Se lo sento che fai male
Perché sono così ottuso
Perché cazzo ti amo uguale

E se è sacrosanto che tu possa andare
Se è in scena la recita del mio benessere
Se ci sarà un altro d'estate al mare
E se alla cassa non avrò le tue tessere
C'è sempre una stanza per questo coglione
E lì mi fa schifo tornare bambino
Con la disperazione che non sente ragione
C'è un uomo sui trenta che morde il cuscino

E il tuo essere confusa
Io lo so si chiama Luca
O forse Marco, Paolo, Piero
Ma che importa se mi hai detto
Non ti ho mai amato davvero
Hai chiesto scusa, hai singhiozzato
Ed è allora che ho scoperto
Che anche un cuore è già spezzato
Si frantuma col tuo pianto

E se è sacrosanto che tu possa andare
Se è in scena la recita del mio benessere
Se ci sarà un altro d'estate al mare
E se alla cassa non avrò le tue tessere
C'è sempre una stanza per questo coglione
E lì mi fa schifo tornare bambino
Con la disperazione che non sente ragione
C'è un uomo sui trenta che morde il cuscino

Amo i giorni più sereni
Amo i tuoi occhi marroni
Quando dicono le cose
Le parole li rincorrono
E li trovano già altrove
Amo in bagno l'armadietto
La tua metà con mille creme
E nella mia smalti e rossetto
Amo questo: stare insieme

E se è sacrosanto che tu possa andare
Se è in scena la recita del mio benessere
Se avrò qualcuno con cui parlare
Se nel portafogli avrò nuove tessere
C'è sempre una stanza per questo coglione
E lì mi fa schifo tornare bambino
La disperazione avrà sempre il tuo nome
Anche a cinquanta vorrò te vicino



Credits
Writer(s): Mirella Nyvinne Pinternagel, Fabio De Marco, Federica Bini, Domenico Vena
Lyrics powered by www.musixmatch.com

Link