Idrocarburi

Dei tuoi occhi, adoro il fatto che sian due
Che lo sguardo di uno in più, ti giuro, non riuscirei a sostenere
E ci voleva niente per distrarsi e perdersi nel bianco nebbia della tua pelle tutta
C'è che non distinguo molto bene i colori ma lo capisco da me che il bianco
Proprio quel niente, esattamente, basterebbe a sporcarlo

Con la felicità dimessa degli impresari di pompe funebri al ritorno dal lavoro
Guardavo
La tua indifferenza ben celata nel misurare in sorrisi la nostra distanza
Si disfaceva
E mi dicevi "è stata dura condannare a morte i nostri sogni"
Ed io armato il cane dicevo niente
Niente in confronto ad avere poi il coraggio di sparare

E solo grazie alle notti insonni non è stata una strage
Notizia da seconda pagina del giornale locale
La prima dice che saremmo tutti fottutissimi senza idrocarburi
E andremo a dar del lei, come è giusto che sia, agli extracomunitari
A farci fissare sulle metropolitane, piuttosto scordati, dai suonatori
Fuori luogo, come i gratta e vinci, al lazzaretto

E dici che ho una scusa per ogni sigaretta che fumo
Se solo sapessi amore quante altre stecche ti arroseranno gli occhi
Ci diresti biglie di poco conto gettate in terra dalla vita
A scivolare tra le settimane, i giorni e i mesi infine a rallentarne gli anni
E nello scontrarci tra le polveri sottili di una ruga d'espressione
Ci ameremo forse, e torneremo a dividerci con le mai ancora sporche di grano
O ce ne andremo in coppia, spero, come gli operai

E non vedo l'ora arriverai a parlar del tempo
A parlar del tempo

Che finirai per scoperchiarmi forse
O soffierai sempre leggera
Comunque sia è bello averti tra i capelli
Con la nebbia di Fornovo