ROSSO, BIANCO, NERO
E sono qui
Sopra l' asfalto
Mentre muoio e ascolto dentro ogni mio cazzo di rimpianto
E sono qui
Un uomo infranto
In mezzo ai Giuda che si dicono era un bravo ragazzo
Sopra l'asfalto penso al tempo che ho buttato
Vincolato nelle scelte Manipolato da uno Stato
Basato sulla chiesa, sulla mafia, il trash e il calcio
Qui non basta farsi il culo senza soldi sei d'intralcio
Nessuna meritocrazia, viva la democrazia
Un laureato 100 e lode in una acciaieria
Prende l'onda della fuga dei cervelli
E in Italia stanno i boomer che si senton dei talenti
Morti di fame, lamentele, nessuno interviene
Fallimento e suicidio come Antiallergene
Anime sporche in chiesa per pulire la coscienza
Di aver rubato pure i soldi alla beneficenza
Ed è così che ci facciam mettere i piedi in testa
Promettono a sinistra e ti fottono a destra
Padre di famiglia con il conto in banca in merda
Mentre il figlio pensa solo alla figa e all'erba
E sono qui
Sopra l'asfalto
Mentre penso a quei progetti che stavano troppo in alto
E sono qui
Traumatizzato
Da un passato, da un presente e da un futuro che è precario
Precario come i sogni che ormai ho accantonato
Precario come l'illusione che ho provato
Prima che questa vita mi trattasse come scarto
Prima che sulla mia faccia fosse scritto è scomparso
Questo è il popolo politicamente scorretto
Fa suoi i drammi di altri Stati ed il politicamente corretto
A quanto pare gli sta bene non aver alcun rispetto
Perché scende in piazza solo e quando vince lo scudetto
Ed è così che sprofonda un impero
Viva l' Italia e il tricolore ma quello rosso, bianco e nero
Nero come un futuro troppo incerto ed insincero
La cosa peggiore è che in futuro posso dire che io c'ero
Nel disordine di un ordine sbagliato
Dove in gabbia ci finisce sempre chi non ha ammazzato
Dove la legge è uguale non per tutti a meno che lo Stato
Non s'intasca qualche soldo sporco dato dall' imputato
Sveglia la mattina, post lavoro dritto al cimitero
Questa è l'Italia amico mio non andarne fiero
Sempre in balia tra ciò che è falso e ciò che è vero
In cielo vola il tricolore, quello rosso, bianco e nero
E sono qui
Sopra l'asfalto
Mentre penso a quei progetti che stavano troppo in alto
E sono qui
Traumatizzato
Da un passato, da un presente e da un futuro che è precario
Precario come i sogni che ormai ho accantonato
Precario come l'illusione che ho provato
Prima che questa vita mi trattasse come scarto
Prima che sulla mia faccia fosse scritto è scomparso
Sopra l' asfalto
Mentre muoio e ascolto dentro ogni mio cazzo di rimpianto
E sono qui
Un uomo infranto
In mezzo ai Giuda che si dicono era un bravo ragazzo
Sopra l'asfalto penso al tempo che ho buttato
Vincolato nelle scelte Manipolato da uno Stato
Basato sulla chiesa, sulla mafia, il trash e il calcio
Qui non basta farsi il culo senza soldi sei d'intralcio
Nessuna meritocrazia, viva la democrazia
Un laureato 100 e lode in una acciaieria
Prende l'onda della fuga dei cervelli
E in Italia stanno i boomer che si senton dei talenti
Morti di fame, lamentele, nessuno interviene
Fallimento e suicidio come Antiallergene
Anime sporche in chiesa per pulire la coscienza
Di aver rubato pure i soldi alla beneficenza
Ed è così che ci facciam mettere i piedi in testa
Promettono a sinistra e ti fottono a destra
Padre di famiglia con il conto in banca in merda
Mentre il figlio pensa solo alla figa e all'erba
E sono qui
Sopra l'asfalto
Mentre penso a quei progetti che stavano troppo in alto
E sono qui
Traumatizzato
Da un passato, da un presente e da un futuro che è precario
Precario come i sogni che ormai ho accantonato
Precario come l'illusione che ho provato
Prima che questa vita mi trattasse come scarto
Prima che sulla mia faccia fosse scritto è scomparso
Questo è il popolo politicamente scorretto
Fa suoi i drammi di altri Stati ed il politicamente corretto
A quanto pare gli sta bene non aver alcun rispetto
Perché scende in piazza solo e quando vince lo scudetto
Ed è così che sprofonda un impero
Viva l' Italia e il tricolore ma quello rosso, bianco e nero
Nero come un futuro troppo incerto ed insincero
La cosa peggiore è che in futuro posso dire che io c'ero
Nel disordine di un ordine sbagliato
Dove in gabbia ci finisce sempre chi non ha ammazzato
Dove la legge è uguale non per tutti a meno che lo Stato
Non s'intasca qualche soldo sporco dato dall' imputato
Sveglia la mattina, post lavoro dritto al cimitero
Questa è l'Italia amico mio non andarne fiero
Sempre in balia tra ciò che è falso e ciò che è vero
In cielo vola il tricolore, quello rosso, bianco e nero
E sono qui
Sopra l'asfalto
Mentre penso a quei progetti che stavano troppo in alto
E sono qui
Traumatizzato
Da un passato, da un presente e da un futuro che è precario
Precario come i sogni che ormai ho accantonato
Precario come l'illusione che ho provato
Prima che questa vita mi trattasse come scarto
Prima che sulla mia faccia fosse scritto è scomparso
Credits
Writer(s): Kevin Bosetti
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