Sei, in un paese meraviglioso

Caro viaggiatore tu ora sei inciampato
In Via Monte Napoleone e il suo lusso sfrenato
Delle vetrate del Duomo, del parco Sempione
L'Aperitivo ai Navigli sotto la luce di un lampione
Milano è la Scala, Lucia, Renzo e i suoi capponi
Abili Imprenditori che ti divorano a Bocconi
E il Bacio di Hayez che di bellezza ora ti appaga
E di un anarchico morto alla maniera di Praga
La città di Piazza Fontana e il binario ventuno
E le tangenti che qui non rifiutava nessuno
Ma ricorda viaggiatore è anche la follia del Cenacolo
Il boom economico la moda e il suo miracolo

Meraviglioso!
Meraviglioso!
Meraviglioso!
Sei in un paese, Meraviglioso!

Sotto due torri di mattoni rossi e la sua cinta muraria
È incline alla cultura per tradizione millenaria
Il ragù e la piadina per il palato sono vortici
So che ti sarai perso sotto i suoi chilometri di portici
Bologna è il diritto e il suo libero pensiero
È il cantautorato indie tutt'altro che leggero
Ma la politica fu sempre la sua contraddizione
2 Agosto, una bomba nell'atrio della stazione
Sono storie di aerei partiti e mai arrivati
Itavia DC-9 fu tra i più gettonati
Ma è anche l'amore di una città che ti accoglie da lontano
Piazza Maggiore non mancherà nel testo di questo brano

Meraviglioso!
Meraviglioso!
Meraviglioso!
Sei in un paese, Meraviglioso!

Leonardo, Raffaello, Boccaccio ed il sommo poeta
Lungo l'Arno, Ponte Vecchio, e la sua vista ti allieta
Dagli Uffizi a Signoria basta che giri l'angolo
In galleria dell'accademia il David di Michelangelo
Firenze è l'arte, i suoi quadri e i suoi affreschi
E' la perfezione di una cupola, vedi alla voce Brunelleschi
In città sono poche le storie dall'ombra negativa
Ma basta che ti affacci ecco la loggia massonica eversiva
E poi le menzogne con cui avete riempito del cervello i lobi
Dieci aprile del novantuno, Livorno, Moby
Ma se vuoi star tranquillo ed evitare questa fiumana
La soluzione è Firenze o le colline della Toscana

Meraviglioso!
Meraviglioso!
Meraviglioso!
Sei in un paese, Meraviglioso!

E' all'ombra dei sette che forse sono re, ma non sono nani
Trevi, Spagna, Navona, La cupola ed i fori imperiali
Citare il Flavio Anfiteatro renderebbe tutto scontato
E' qui che troverai il parlamento e gli edifici dello stato
Roma è storie immense che non sai se so' finte o so' vere
Via del Corso, Nazionale, lungo il Gianicolo e poi giù a Trastevere
Però resta Lui che sbraitava da un balcone in piazza Venezia
E anche i fatti di via Fani e la Magliana non furono un'inezia
Politici che si scannano a palazzo ma in burocratese
Che sia villa, galleria o Golpe resta sempre Borghese
Ti dimostrerò con una frase che Roma al tuo cuore è vicina
Guarda sopra di te, sei nella Cappella Sistina

Meraviglioso!
Meraviglioso!
Meraviglioso!
Sei in un paese, Meraviglioso!

Riccia o Frolla da queste parti è il gran quesito
Da Capodimonte per via Toledo sino a Piazza Plebiscito
Ha una via che la spacca in due e ha anche i Campi Flegrei
Dal lungo mare vedrai un vulcano e ai suoi piedi Pompei
Napoli è il genio irrequieto, la sua esuberanza
Castel dell'Ovo, i pescatori e il caffè in abbondanza
La pizza, gli spaghetti i suoi maestri e i suoi cuochi
Ma questa rima suggerisce il peggio: Terra dei fuochi
Sangue e rifiuti sepolti nei suoi silenzi tombali
La chiaman Camorra e sono le sue cosche criminali
Ma è anche il vociare delle genti che ti consola
Perché ogni persona che entra qui non sarà lasciata sola

Meraviglioso!
Meraviglioso!
Meraviglioso!
Sei in un paese Meraviglioso!

Così è se vi pare, di persona personalmente
Vucciria è una parola che ti riecheggia nella mente
Arancina e Cannolo son dal cielo azzurro una manna
In questa città dalla cultura Arabo-Normanna
Palermo è braccia aperte, la sua storia e i suoi viandanti
Il Teatro, Monreale, Mondello e i Quattro Canti
Ma non serve molto, basta affacciarsi da una finestra
Come bombe Capaci, Via d'Amelio, Portella della Ginestra
Ma Palermo è il coraggio di due giudici che son stati screditati
Dall'Italia e i giornalisti e poi morti ammazzati
E ora tutti amici amici pur di mettersi in mostra
In questo stato che non è mai stato cosa pubblica
Ma Cosa Nostra



Credits
Writer(s): Alekos Zonca
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