Radici

Io che credevo di esser stabile, inabbattibile
Con le mie dita dritte verso il cielo
Liscio senza un pelo, senza regole
E ora scopro di esser come te, così fragile
Che tanto piccolo sembravi, ma quanti anni hai?
Sicuro meno di me

Tu così mi fai male
Sono io che ti ho visto vibrare
Mentre scoprivi la primavera
Sulla sua schiena, sotto i miei rami
Accenderti
Però a bruciare ora sono io

Le mie radici sono le tue mani, sono le tue mani, sono le tue mani
Le mie radici sono le tue mani, sono le tue mani, sono le tue mani
Le mie radici sono le tue mani, sono le tue mani, sono le tue mani
Le mie radici sono le tue mani, sono le tue mani, sono le tue mani

Ma t'importa qualcosa di me?

Io che credevo diesser stabile, inabbattibile
E tu che arrivi col tuo passo incerto
Da figlio d'un branco, troppo pieno di sé
E ora scambio la mia aria con la tua polvere
Per poi trovarmi ancora a piangere,
Troppi figli tra la mia cenere
Stai sfiorendo

Le mie radici sono le tue mani, sono le tue mani, sono le tue mani
Le mie radici sono le tue mani, sono le tue mani, sono le tue mani
Le mie radici sono le tue mani, sono le tue mani, sono le tue mani
Le mie radici sono le tue mani, sono le tue mani, sono le tue mani
Le mie radici sono le tue mani, sono le tue mani, sono le tue mani
Le mie radici sono le tue mani, sono le tue mani, sono le tue mani

Ma t'importa qualcosa di te?
Ma t'importa qualcosa di me?



Credits
Writer(s): Leonardo Lombardi, Manuel Apice, Marco Barbieri
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