Lontano 2036

Quando ti dissi che sarei partito all'inizio
Ricordo ho vomitato il cuore
Pensare a te è stato un po' come un vizio
Si può far sempre anche se non si vuole
Io sono sempre arrabbiato, ma qualcosa è cambiato
A certe cose devo dire addio
E tutto quello che dico mi suggerisce
Che qui a spiegarmi male sono io

Questa qui è la grande guerra, è immensa
Dove dire sì, dire no, è marginale
Quando dentro hai la grande guerra, è immensa
La più grande guerra che si può immaginare
È la vostra grande guerra, la terza
Abbandonerete ogni morale mortale
Sopra questa grande terra emersa
Tu sei l'unica che mi crede

Siamo nati lontano, lontano
Ed è lì che torniamo, lontano
Nel momento in cui eravamo partiti
Eravamo tornati
Era solamente un altro piano
E quando guardo lontano, lontano
Ancora più lontano, lontano
Finché ogni ferita in un attimo sarà guarita
E poi sarà finita quella guerra inutile per cui lottiamo

Principessa che regni una fortezza di creta
E vegli sul mio cuore di infinita tristezza
Noi siamo le vittime, il conflitto non cessa
E ha vinto l'arma più terribile in quanto non ha fattezza
Concreta, concreta invece la tua pezza
Di seta, ne sento spesso la tua essenza
Ho sete, in questa guerra mentale
Noi siamo preda di un'arma che non si vede

Orme sulla sabbia
Una vita tra due virgole, vuoi vederle?
Abbiamo occhi troppo piccoli per le stelle
Eppure grandi per le singole particelle
Dai, cosa vuoi guardare?
Siamo come granelli in delle celle chiusi in delle conchiglie
Illusi di essere già perle rare
Vite lontane scorrono in tempo reale
(Scorrono in tempo reale)

Siamo nati lontano, lontano
Ed è lì che torniamo, lontano
Nel momento in cui eravamo partiti
Eravamo tornati
Era solamente un altro piano
E quando guardo lontano, lontano
Ancora più lontano, lontano
Siamo vento nel vento sopra un campo di grano
Ora che senti il mio canto tra un battito e un altro

Sai che questo è il momento ed è l'attimo esatto
L'ultima occasione in cui staremo a stretto contatto
Intanto che aspetto, manca poco all'impatto
Vedrai, chi mi diceva che ero pazzo era matto
E dirti che sei bella è solo un complimento del cazzo
Però detto in un momento come questo è perfetto
Mi si spegne lo sguardo, in mano ho il tuo fazzoletto
Mi si spegne prima il tatto, poi l'olfatto
E piano piano poi parto lontano

Siamo nati lontano

Quando guardo lontano, lontano
Ancora più lontano, lontano
Finché ogni ferita in un attimo sarà guarita
E poi sarà finita quella guerra inutile per cui lottiamo

Questa qui è la grande guerra, è immensa
Dove dire sì, dire no, è marginale
Quando dentro hai la grande guerra, è immensa
La più grande guerra che si può immaginare
È la vostra grande guerra, la terza
Abbandonerete ogni morale mortale
Sopra questa grande terra emersa
Tu sei l'unica che mi crede

Siamo nati lontano



Credits
Writer(s): Tarek Iurcich, Mattia Crescini, Cristiano Campana
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